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MASONNA "Masonna vs. Bananamara"

Masonna, il moniker dell'artista di Osaka Maso Yamazaki, appartiene alla seconda ondata di noise giapponese. Il solo nome, un gioco di parole sul nome di Madonna che combina le parole giapponesi Maso (Masochista) e Onna (Donna), illumina l'umorismo ironico e l'intensità che si annida sotto il suo lavoro.Masonna afferma che il suo interesse nel fare rumore è radicato negli incontri dell'infanzia con i suoni della distruzione in tv. Inizialmente suonando in gruppi di rock psichedelico, in seguito all'incontro con il lavoro di artisti come Hanatarash e Nord, è scomparso dalla vista per un certo numero di anni, sviluppando silenziosamente la sua singolare visione dell'idioma, prima di irrompere sulla scena nel 1987 con uno stile di performance , segnato da un'energia frenetica, attrezzature danneggiate, movimenti del corpo selvaggi e spesso lesioni personali, che lo hanno rapidamente distinto. L'anno successivo, ha pubblicato l'album di debutto, Like a Vagina (ristampato in vinile da Urashima l'anno scorso), un'esplosione di psichedelia e rumore aspro, che avrebbe fatto tremare tutto al suo passaggio.Massone vs. Bananamara, la seconda uscita di Masonna, è stata originariamente pubblicata su Vanilla Records nel 1989 in una minuscola edizione in vinile di 290 copie. Dato il suo status iconico e la sua rarità, non c'è da meravigliarsi se attualmente comanda cifre pesanti sul mercato secondario. Nella classica forma fai-da-te, è stato registrato a casa da Masonna su una varietà di strumenti, con voci allucinanti, e non ha usato missaggio e sovraincisioni, producendo un effetto sorprendentemente viscerale e denso.Sui due lati dell'album - contenente ben 29 tracce da capogiro - Masonna trasforma la sua voce in rumore, alimentando il microfono attraverso un processo di estrema distorsione. Le sue grida diventano esplosioni ritagliate di suono sovraccarico, raddoppiate ed estese da un ritardo che sposta i suoni in esplosioni balbettanti di elettricità statica, fortemente sottolineate da chitarre esplosive, e cascate di rumore elettronico, che culminano in uno dei gesti più sorprendenti ed emotivi del intero genere di rumore.
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