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GIUSEPPE IELASI “Down On Darkened Meetings”

Con sede a Milano, per più di 20 anni Giuseppe Ielasi ha tracciato un percorso singolare attraverso numerose discipline all'interno della musica sperimentale, utilizzando sintesi, fonti acustiche e processi elettronici ed elettroacustici per tessere una gamma prolifica di astrazioni sonore per marchi come Editions Mego, Holidays Records , Planam, Shelter Press, Matière Mémoire, così come le sue edizioni Senufo e numerose altre. Inizialmente emerso alla fine degli anni '90 come improvvisatore che lavora principalmente con chitarre acustiche ed elettriche preparate, nei decenni successivi il suo lavoro ha virato verso opere elettroniche ed elettroacustiche spettrali, spesso costruite da strutture in loop. Avendo in gran parte accantonato la chitarra lungo il percorso, negli ultimi anni Ielasi è tornato al suo strumento originale, avvicinandosi ad esso in molti modi diversi, dai luccicanti glissandi metallici di "Five Wooden Frames", o come veicolo per le linee di raddoppio di "The Prospect", entrambi pubblicati da 12K nel 2020. Per "Down On Darkened Meetings", il suo primo lavoro da solista con i Black Truffle, forza la chitarra elettrica filtrata, trasmessa in loop e diffusa in campi di echi irregolari attraverso un banco di pedali."Down On Darkened Meetings" è stato registrato in due giorni nel febbraio 2022 nello studio di Ielasi fuori Milano. Composto da sette pezzi senza titolo, di durata compresa tra i due e i sei minuti, che esplorano in modo risoluto un singolo strumento - la chitarra - o fonte. Il primo pezzo dell’album dà il tono, introducendo l’ascoltatore in un mondo sonoro distinto e timbrico destinato ad essere abitato, caratterizzato da toni frizzanti e pesantemente filtrati, armoniche rintoccanti e figure di bassi in loop storditi. Forse la cosa più notevole, simile ad altri membri della sua generazione che hanno istigato pratiche di sintesi modulare dopo anni di lavoro sui computer, l'approccio di Ielasi alla sua tavolozza sonora e alle strutture compositive tramite la chitarra sembra il sottoprodotto di tecnologie adiacenti, piuttosto che essere collegato al logica intuitiva dei suoi strumenti.Attraverso i due lati dell’album, Ielasi gioca continuamente e mina le percezioni relative a come la musica elettroacustica potrebbe essere avvicinata e suonata. In alcuni punti è quasi impossibile rintracciare i suoi suoni alla loro radice - le corde di una chitarra elettrica - mentre in altri lo strumento è inconfondibile, con i loop mutevoli dell'artista - spesso sommersi da strati di distorsione - che ciclizzano tra accordi ripetuti, figure melodiche sospese e vaste distese di atmosfera.
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