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JAZMINE SULLIVAN Fearless J Records, 2008

Preferirei di gran lunga che missy Elliott smettesse di produrre. Non per altro, è che un disco suo ci manca. Tanto. Detto questo, quando produce, ci prende. E non mi riferisco a Ciara… quella per certi aspetti se la sarebbe anche potuta risparmiare... La nuova protetta di sua maestà misdemeanor è Jazmine Sullivan, classe 1987, right from Filadelfia. All’attivo prima della produzione J Records, un debutto di carriera uguale uguale a quello di aretha Franklin – il coro della parrocchia – e un’esibizione al fianco di Stevie Wonder a soli 13 anni. Il suo singolo d’esordio Need U Bad, in featuring con Missy, reggae style nella base e nell’accompagnamento, ci dà immediatamente modo di scoprire il talento vocale di una cantante RnB più simile ad alicia Keys che ad Ashanti. Una di quelle brave insomma… una di quelle della vecchia scuola, nonostante la sua giovane età. Il secondo singolo estratto, Bust Your Window, in cui la cantante confessa con orgoglio di aver sfasciato i finestrini della macchina del suo ex, decreta il successo dell’album e si merita la nomination ai Grammy Awards 2009 come Best RnB Song. In pezzi come Lions, Tigers & Bears - che devo aver ascoltato una trentina di volte di seguito appena scoperta - o In Love With Another Man - interpretata in maniera magistrale e anch’essa nominata ai Grammy come miglior performance vocale - Jazmine abbraccia il soul più classico e ci scioglie. Qui si rivela davvero il suo timbro caldo, in particolare nei registri più centrali e bassi – a questo proposito bisogna ammettere che Jazmine non ha proprio un’estensione chilometrica, però non è che posso essere tutte delle ugole d’oro… - e la sua incredibile agilità vocale. Più funky, su un break beat di quelli che è impossibile non ciondolare la testa, Live a Lie, che ricorda anche Backstabbers, canzone non presente nell’album, scoperta per altro a caso dalla sottoscritta, ma davvero davvero bella. Andate a cercarla. Non mancano fra le dodici tracce dell’album pezzi da dancefloor, come Dream Big. Non sarebbe una produzione di Missy se non fosse così. Totale: stay tuned, sentirete ancora parlare di lei.
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