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URBINO MUSICA

CITTÀ DI URBINO
AMAT
con il contributo di
REGIONE MARCHE
MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
E PER IL TURISMO








URBINO
IN MUSICA
TEATRO SANZIO
6 ͣ STAGIONE

PROGRAMMA

LUNEDÌ 23 DICEMBRE ORE 21.15
ENSEMBLE VOCALE SANTA CECILIA
JUNIOR BAND SETTESUONI
ORCHESTRA DI STRUMENTI A FIATO DI URBINO
CONCERTO DI NATALE
ensamble vocale diretto da M° Gianfranco Bonaventura
orchestra diretta da M° Michele Mangani

MERCOLEDÌ 1 GENNAIO ORE 17
ORCHESTRA DI STRUMENTI A FIATO DI URBINO
CONCERTO DI CAPODANNO
FILM MUSIC
voce solista Lykke Anholm
direttore d’orchestra M° Michele Mangani

SABATO 4 GENNAIO ORE 21
GOSPEL VOICES FAMILY [USA]
direzione artistica Dario Dal Molin

GIOVEDÌ 23 GENNAIO ORE 21
Corvino produzioni
IAIA FORTE & QUARTETTO ÁNEMA
NAPOLIDE
dall’omonimo libro di Erri De Luca

SABATO 15 FEBBRAIO ORE 21
ORCHESTRA RAFFAELLO
L’ELISIR D’AMORE
musica Gaetano Donizetti
regia Giuliano Ferri
direttore d’orchestra M° Daniele Rossi
con Coro I cantori della città futura
diretto da M° Stefano Bartolucci

MARTEDÌ 17 MARZO ORE 21
FORM - ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA
NUOVI TALENTI – BEETHOVEN 250
in collaborazione con
Associazione Antiqua Marca Firmana
Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, Fermo
violino Jevgēnijs Čepoveckis
[vincitore Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, ed. 2019]

SABATO 4 APRILE ORE 21
GABRIELE COEN QUINTET
LEONARD BERNSTEIN TRIBUTE
COMUNICATO STAMPA


il Teatro Sanzio torna a ospitare da dicembre ad aprile Urbino in Musica, attesa sesta edizione della stagione musicale promossa dal Comune di Urbino e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che accresce la composita e ricca proposta culturale della città con appuntamenti per un pubblico ampio e diversificato per un’esperienza a 360° nell’universo musicale.

L’inaugurazione è affidata il 23 dicembre al festoso Concerto di Natale con l’Ensemble Vocale Santa Cecilia diretto dal M° Gianfranco Bonaventura, la Junior Band Settesuoni e l’Orchestra di Strumenti a fiato di Urbino diretta dal M° Michele Mangani.
Il 1 gennaio si torna a salutare il nuovo anno al Sanzio con il tradizionale Concerto di Capodanno dal titolo Film music con l’Orchestra di Strumenti a Fiato di Urbino diretta dal M° Michele Mangani che per l’occasione accompagna la voce solista di Lykke Anholm. Il Concerto propone celebri brani da film amati come, tra gli latri, Il gattopardo, Il mago di Oz, Colazione da Tiffany, Cenerentola, My Fair lady.
Le magiche atmosfere dei canti gospel accompagnano le feste di inizio anno donando al pubblico un'esperienza autentica e unica in un'atmosfera di grande gioia. Il 4 gennaio giunge al Sanzio Gospel Voices Family, un gruppo nato nel 2018 e conosciuto per le sue numerose collaborazioni con artisti di black music di fama internazionale. Assieme ad un gruppo di talentuosi cantanti di origine afroamericana e africana, l’ensemble propone un repertorio di brani classici e moderni donando al pubblico un'esperienza autentica e unica.
Il 23 gennaio l’appuntamento è con Napolide, un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un posto unico al mondo, Napoli, un racconto in musica che trae spunto dall’omonimo libro di Erri de Luca e interpretato da Iaia Forte che dà voce ai testi dello scrittore napoletano. Le musiche sono affidate agli Ánema che partendo dai grandi capolavori della musica napoletana ce le riconsegneranno in una veste inedita.
L'elisir d'amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, rivive il 15 febbraio nell’interpretazione dell’Orchestra Raffaello diretta dal M° Daniele Rossi con il Coro I cantori della città futura diretto dal M° Stefano Bartolucci. La storia ruota attorno alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato di Adina e incapace di dichiararsi. L'equilibrio viene bruscamente interrotto con l'arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che - fingendosi un dottore - vende a Nemorino un fantomatico elisir d'amore.
Jevgēnijs Čepoveckis vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” edizione 2019, è il protagonista il 17 marzo con la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana del concerto Nuovi Talenti – Beethoven 250 realizzato in collaborazione con Associazione Antiqua Marca Firmana e Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo che prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 1 in do magg., op. 21 e del Concerto per violino e orchestra in re magg., op. 61 del compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita.
La conclusione di Urbino in Musica il 4 aprile è con Gabriele Coen Quintet in Leonard Bernstein Tribute. Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, il quintetto di Gabriele Coen - sassofonista, clarinettista e compositore romano in scena con Benny Penazzi al violoncello, Alessandro Gwis al pianoforte, Danilo Gallo al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria - presenta, grazie agli arrangiamenti di Andrea Avena, un originalissimo omaggio al grande compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. Dalle canzoni più note di West Side Story (1957), tra cui Maria, Tonight e Somewhere, fino alla produzione meno nota di ispirazione ebraica, Ilana the Dreamer, Yigdal e Chichester Psalms. Il rispetto e l’ammirazione per la musica di Leonard Bernstein si coniuga con il linguaggio dell’improvvisazione e del jazz in un incontro inedito che vuole far riscoprire la bellezza di queste immortali composizioni.

Informazioni biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281.

MERCOLEDÌ 1 GENNAIO ORE 17
ORCHESTRA DI STRUMENTI A FIATO DI URBINO
CONCERTO DI CAPODANNO
FILM MUSIC
voce solista Lykke Anholm
direttore d’orchestra M° Michele Mangani

prima parte

Giuseppe Verdi                Valzer Brillante
trasc. Michele Mangani            dal film Il Gattopardo

Harold Arlen - Yip Harbur        Over the Rainbow (voce)
trasc. Michele Mangani            dal film Il Mago di Oz

Peter I. Tchaikowsky            La bella addormentata nel bosco
trasc. Silvio Caigaris            Valzer

Johnny Mercer - Henry Mancini        Moon River (voce)
trasc. Michele Mangani            dal film Colazione da Tiffany

Alan Menken                Aladdin
arr. Paul Jennings            fantasia dall’omonino film d’animazione

seconda parte

M. David-A. Hoffman-J Livingston    I Sogni son desideri (voce)
trasc. Michele Mangani            dal film d’animazione Cenerentola

Alan Menken                La Sirenetta
arr. Jay Bocook                fantasia dall’omonimo film d’animazione

F. Loew - A. J. Lerner            Vorrei danzar con te (voce)
trasc. Michele Mangani            dal film My Fair Lady

Alan Menken                La Bella e la Bestia
arr. Calvin Custer            fantasia dall’omonino film d’animazione

S. Fain - P. Webster            L'amore è una cosa meravigliosa (voce)
trasc. Michele Mangani

Michele Mangani, nato a Urbino, si è diplomato presso il Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro in Clarinetto nel 1984, Strumentazione per banda nel 1987, Composizione nel 1990, Direzione d'orchestra nel 1992 e presso il Conservatorio G. B. Martini di Bologna in Musica corale e direzione di coro nel 1988.

SABATO 4 GENNAIO ORE 21
GOSPEL VOICES FAMILY [USA]
direzione artistica Dario Dal Molin

Banji Tofade voce
Ekua Simons voce
Jasmine Ashley Terrell voce
Fatimah Provillon voce
Dario dal Molin piano, hammond

Gospel Voices Family è un progetto di musica Gospel nato nel 2018 e conosciuto per le sue numerose collaborazioni con artisti di black music di fama internazionale. Assieme ad un gruppo di talentuosi cantanti di origine Afroamericana e Africana, il progetto propone un repertorio di brani sia classici che moderni del mondo musicale che è il Gospel. Ogni musicista e vocalist coinvolto nella performance possiede anni di esperienza nel mondo della coralità Gospel. L'obiettivo è quello di donare al pubblico un'esperienza autentica e unica.

GIOVEDÌ 23 GENNAIO ORE 21
Corvino produzioni
IAIA FORTE & QUARTETTO ÁNEMA
NAPOLIDE
dall’omonimo libro di Erri De Luca

Chi nato a Napoli si stacca e perde la cittadinanza è Napolide. Erri De Luca

Racconta Erri De Luca: “quando i Greci fondarono Napoli avevano esaurito tutto la loro fantasia geografica. Decisero, allora, di chiamarla provvisoriamente Neapolis “città nuova”. Ma il mondo era pieno di città nuove che si chiamavano così. Allora i napoletani decisero di specializzarsi per rendere inconfondibile il loro luogo. E hanno fatto di Napoli una città leggendaria”. Napolide è un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un posto unico al mondo. È un racconto in musica che trae spunto dal libro intitolato, appunto, Napolide, scritto da Erri de Luca e interpretato da Iaia Forte che darà voce ai testi dello scrittore napoletano. Le musiche sono affidate agli Ánema che partendo dai grandi capolavori della musica napoletana ce le riconsegneranno in una veste inedita. Non resta che lasciarsi accompagnare.

voce narrante Iaia Forte
violino Marcello Corvino
chitarra Biagio Labanca
contrabbasso Massimo De Stephanis
oud, tamorre e mandolino Fabio Tricomi
produzione Corvino Produzioni

SABATO 15 FEBBRAIO ORE 21
ORCHESTRA RAFFAELLO
L’ELISIR D’AMORE

melodramma in due atti di Felice Romani musica Gaetano Donizetti
personaggi e interpreti
Adina Noemi Umani Nemorino Patrizio Saudelli
Belcore Davide Bartolucci Dulcamara Roberto Ripesi Giannetta Yuliya Tkachenko

Orchestra Raffaello direttore Daniele Rossi
regia Giuliano Ferri
Coro I cantori della città futura direttore Stefano Bartolucci
trucco Mariasole Sorbini

L'Elisir d'amore è un melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani. La storia ruota attorno alle vicende dell'umile contadino Nemorino, innamorato di Adina ed incapace di dichiararsi. L'equilibrio viene bruscamente interrotto con l'arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che - fingendosi un dottore - vende a Nemorino un fantomatico elisir d'amore. L'opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 a Milano, presso il Teatro della Cannobiana. Felice Romani aveva tratto ispirazione per suo il libretto da un testo scritto l'anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber, Le Philtre (Il filtro).

L'azione ha luogo in un villaggio dei paesi baschi alla fine del XVIII secolo.

ATTO I
La giovane Adina se ne sta in disparte, leggendo delle vicende di Tristano e Isotta, mentre i mietitori riposano all'ombra. Intanto, l'umile contadino Nemorino la osserva da lontano, esprimendo per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione, dolendosi della propria incapacità di conquistarla. I contadini chieno ad Adina di renderli partecipi delle sue letture; lei comincia a leggere delle peripezie di Tristano e del filtro magico che lo ha aiutato a far innamorare di sè la regina Isotta. Mentre Nemorino sogna di trovare questo magico elisir, arriva in paese il sergente Belcore, con lo scopo di arruolare nuove leve. Belcore - anch'egli innamorato di Adina - le chiede di sposarlo; lei evita una risposta e dice di volerci pensare un po' su. Adina espone a Nemorino la sua teoria circa l'amore: l'amore fedele e costante proprio non fa per lei... in quel mentre arriva in paese il dottor Dulcamara; egli in realtà è un truffatore che, girando di paese in paese, vende i propri miracolosi preparati medicinali. Nemorino coglie la palla al balzo e gli chiede se abbia un elisir che faccia innamorare le persone. Il ciarlatano pesca dal mucchio una bottiglia di vino bordò e gliela vende, fornendo precise istruzioni: la pozione avrà effetto dopo ventiquattro ore (il tempo utile per permettergli di fuggire indisturbato dal paese...). Nemorino beve tutta l'"elisir" e si ubriaca. Ciò lo fa diventare disinvolto, quel tanto che basta per mostrarsi indifferente nei confronti di Adina. La giovane contadina, abituata com'è a sentirsi desiderata, prova fastidio verso Nemorino. Per ripicca decide dunque di accettare la proposta di Belcore e sposarlo quel giorno stesso, prima che lui riparta. Nemorino crede fermamente nell'elisir da lui bevuto, cerca per questo di convincere Adina a spostare la data delle nozze per permettere all'elisir di fare effetto. Adina non lo ascolta e se ne va con il sergente Belcore.

ATTO II
Fervono i preparativi per le nozze. Adina vuole aspettare che venga sera per celebrare le nozze, perché vuole che assista anche Nemorino, per punirlo della sua indifferenza. Intanto Nemorino vorrebbe comprare un'altra bottiglia di elisir da Dulcamara, ma non ha i soldi. Decide quindi di arruolarsi per avere la paga. Il sergente Belcore riesce così ad allontanare lo scomodo rivale. Giannetta sparge in paese la notizia che Nemorino ha ottenuto una grande eredità da un parente recentemente deceduto. Questo non lo sanno né l'interessato, né Adina, né Dulcamara: la novità fa sì che le ragazze del paese corteggino Nemorino e questi pensi sia l'effetto dell'elisir. Dulcamara resta perplesso, Adina si ingelosisce. Quando Dulcamara racconta ad Adina di aver venduto l'elisir d'amore a Nemorino, lei capisce che di essere la sua amata. Una lacrima negli occhi di Adina tradisce i suoi sentimenti; Nemorino, vedendola, capisce di essere ricambiato. Adina entra in possesso del contratto di arruolamento di nemorino e glielo rende, consigliandogli di rimanere in paese. Nemorino, dopo aver tanto penato, vorrebbe una dichiarazione d'amore da lei. Quando infine dichiara di volersene andare, Adina cede e dichiara il suo amore. La scena si conclude con Belcore che se ne va, convinto di trovare altre ragazze da corteggiare, e Dulcamara trionfante e incredulo per il successo ottenuto dal suo improbabile elisir.
MARTEDÌ 17 MARZO ORE 21
FORM - ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA
NUOVI TALENTI – BEETHOVEN 250

in collaborazione con
Associazione Antiqua Marca Firmana
Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, Fermo
violino Jevgēnijs Čepoveckis
[vincitore Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini”, ed. 2019]

programma

L. van Beethoven Sinfonia n. 1 in do magg., op. 21
L. van Beethoven Concerto per violino e orchestra in re magg., op. 61

La nuova stagione della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana dal titolo Sound Experience - Beethoven 250, dedicata al compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita, fa tappa al Teatro Sanzio con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis, vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo.

La FORM (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche) - Orchestra Filarmonica Marchigiana è una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane riconosciute dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo. L’Orchestra affronta sia il repertorio sinfonico che quello lirico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, spaziando dal Barocco al Novecento alla musica contemporanea. Realizza una ricca Stagione Sinfonica in ambito regionale eseguendo alcune sue produzioni anche presso prestigiosi Teatri e Società Concertistiche italiane e partecipa ad importanti manifestazioni a carattere lirico: è orchestra residente del Macerata Opera Festival, è stata orchestra residente per le stagioni liriche del Teatro delle Muse di Ancona e del Teatro Pergolesi di Jesi ed è l’orchestra di riferimento per le stagioni dei teatri della Rete Lirica delle Marche (Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno). Nel corso della sua attività l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Alexander Lonquich, Mario Brunello, Enrico Dindo, Luciano Pavarotti, Mariella Devia, I solisti della Scala, I solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn (Direttore Principale dal 1997 al 2003), Woldemar Nelsson (Direttore Principale Ospite dal 2004 al 2006), Donato Renzetti (Direttore Principale ed Artistico dal 2006 al 2013), Hubert Soudant (Direttore Principale dal 2015 al 2019), Daniel Oren, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Daniele Callegari, Paolo Arrivabeni, Paolo Carignani, Corrado Rovaris, Anton Nanut, Michele Mariotti, Andrea Battistoni. La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana ha effettuato tournée in Austria, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Oman, Israele, Palestina. Nel febbraio 2019 ha eseguito in forma di concerto, sotto la direzione di Daniele Callegari, Il pirata di Bellini nell’ambito della prestigiosa stagione lirica del Grand Théâtre de Genève. Nel 2020 è stata invitata ad esibirsi nell’ambito della Stagione Concertistica del Musikverein di Vienna. Proprio in virtù della sua duttilità l’Orchestra Filarmonica Marchigiana promuove e collabora a progetti che vanno oltre il repertorio sinfonico classico e contemporaneo; numerose e di enorme rilievo le collaborazioni con artisti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale come Paolo Fresu, Danilo Rea, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Martin Wind, Joe La Barbera, come pure quelle con artisti del mondo della canzone italiana d’autore, come Gino Paoli, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e più recentemente Max Gazzé (Concertodel 1°Maggio 2018 a Roma, Piazza S. Giovanni). La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana si avvale della direzione artistica del Maestro Fabio Tiberi. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana realizza in media novanta concerti all’anno, venti dei quali   destinati al pubblico scolastico ed alla attività educational, con oltre ventimila spettatori presenti. Essa, inoltre, partecipa alla realizzazione di circa quaranta rappresentazioni liriche all’anno sia in ambito regionale che extraregionale. L’attività della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana è sostenuta dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dai Comuni di Ancona, Macerata, Fermo, Fano e Fabriano.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è presente sul mercato discografico con numerose incisioni, tra cui si segnalano: La Serva Padrona e Stabat Mater di G.B. Pergolesi; Guntram di R. Strauss; Rossini Ouvertures; Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; Oberto Conte di San Bonifacio e Preludi e Ouverture di G. Verdi; Sinfonia n. 9 di G. Mahler; Musiche di L. A. Lebrun, A. Salieri e R. Strauss per oboe e orchestra – solista Francesco Di Rosa, direttore Alessio Allegrini (AMADEUS, maggio 2013); inoltre diverse opere liriche in DVD: L’elisir d’amore di Donizetti realizzato dalla Rai, I racconti di Hoffmann di Offenbach, Macbeth di Verdi, Norma di Bellini, Maria Stuarda di Donizetti.

SABATO 4 APRILE ORE 21
GABRIELE COEN QUINTET
LEONARD BERNSTEIN TRIBUTE

Gabriele Coen sax e clarinetto
Benny Penazzi violoncello
Alessandro Gwis pianoforte
Danilo Gallo contrabbasso
Zeno De Rossi batteria

Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, il quintetto di Gabriele Coen presenta, grazie agli arrangiamenti di Andrea Avena, un originalissimo omaggio al grande compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. Dalle canzoni più note di West Side Story (1957), tra cui Maria, Tonight e Somewhere, fino alla produzione meno nota di ispirazione ebraica, Ilana the Dreamer, Yigdal e Chichester Psalms. Il rispetto e l’ammirazione per la musica di Leonard Bernstein si coniuga con il linguaggio dell’improvvisazione e del jazz in un incontro inedito che vuole far riscoprire la bellezza di queste immortali composizioni.

Il sassofonista, clarinettista e compositore romano, dopo due importanti dischi di ispirazione ebraica per la Tzadik, la prestigiosa etichetta discografica newyorchese fondata da John Zorn, si presenta alla testa di un quintetto d’eccezione. Al pianoforte Alessandro Gwis, membro fondatore del gruppo Aires Tango, ha da anni un importante trio a suo nome e ha collaborato con Paolo Fresu, Antonello Salis, Ralph Towner, Cuong Vu, Jorge Pardo, Paul McCandless, Enrico Rava, Dulce Pontes, Maria Pia de Vito, Roberto Gatto. Al violoncello Benny Penazzi, attivo sia nella libera improvvisazione jazzistica che nella musica classica e contemporanea, ha collaborato con A. Braxton, R. Fassi, E. Fioravanti, L. Jenkins, E. Rava, G. Schiaffini, R. Ottaviano, G. Mazzon, M. Schiano, M. Coen, D. Studer, J. Russel, R. Turner, P. Favre, T. Oxley. Dal 1987 è membro stabile dell'Orchestra Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, formazione con cui ha avuto modo più volte di essere diretto da Leonard Bernstein in persona. Alla batteria Zeno De Rossi, uno dei musicisti più versatili del panorama musicale italiano, frequentatore assiduo della scena musicale newyorchese, collaboratore di personaggi del calibro di Vinicio Capossela, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Francesco Bearzatti, Mauro Ottolini, Guano Padano. Al contrabbasso Danilo Gallo, uno dei musicisti italiani più richiesti nei contesti più disparati, presente in molte formazioni di grande impatto al fianco di Giovanni Falzone, Francesco Bearzatti, Enrico Rava, Mauro Ottolini, Guano Padano.

GABRIELE COEN

Dalla metà degli anni Novanta è fondatore e leader dei Klezroym, ad oggi la più importante formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Figlio d’arte - suo padre Massimo Coen è stato al violino uno dei più importanti esecutori di musica contemporanea - si forma inoltre come interprete nel repertorio del sassofono contemporaneo con il quartetto d’archi I Solisti di Roma. L’esperienza e il percorso maturati con i Klezroym a partire dalla intensa attività discografica e concertistica in Italia e in Europa, cinque album pubblicati per la CNI Klezroym (1998), Scenì (2000), Yankele nel ghetto (2002), Klezroym (2003), Venticinqueaprile (2006), fino alle le loro diverse importanti evoluzioni, dalla realizzazione della colonna sonora del film di esordio di Emanuele Crialese Once We Were Strangers (1997), all’esperienza teatrale di Saccarina cinque al soldo di e con Ascanio Celestini (2001), alle tre stagioni televisive come in-house band della trasmissione Dove osano le quaglie (dal 2002) con Antonello Dose e Marco Presta, confluiscono poi nell’attività solistica con la fondazione nel 2004 del quartetto Gabriele Coen - Atlante sonoro (Lussu, Loddo, Caponi) con il quale pubblica due dischi Duende (2004) e Alhambra (2006), sempre per l’etichetta CNI. Con questi due lavori, Gabriele propone un inedito e personale incontro tra il jazz e la world music, compiendo un viaggio a 360 gradi nella fusione tra le diverse tradizioni musicali ebraica, mediterranea, balcanica e il jazz contemporaneo, affiancando la produzione di composizioni originali alla reinterpetazione di materiale tradizionale. Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio Klezmer, la musica popolare ebraica dallo shtetl a John Zorn‬‬‬ edito nel 2000 da Castelvecchi e in seguito nella pubblicazione del saggio Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish edito nel 2009 da Stampa Alternativa entrambi scritti a quattro mani con Isotta Toso. Intanto, diversifica la sua produzione lavorando come compositore e interprete sia per la danza (Fuciarelli, Patimo), la televisione (Rai Educational, La Grande Storia, Geo&Geo), il teatro (Scaparro e Lisa Ferlazzo Natoli con le produzioni originali L’alfiere per il Roccella Jonica Jazz Festival (2005) e La casa d’argilla per la Fondazione Teatro Due Festival di Parma (2006) e infine per il cinema realizzando in collaborazione con Mario Rivera le colonne sonore dei film Notturno Bus di Davide Marengo (2007) e Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio di Isotta Toso (2010). L’incontro con Mario Rivera matura anche nella produzione musicale per il teatro con il Satyricon di Renato Giordano con Michele Placido e Giorgio Albertazzi (2007). Nel 2005 fonda intanto il quintetto Gabriele Coen Jewish Experience (Lussu, Berg, Loddo, Caponi) con il quale pubblica nel 2009 l’album d’esordio Golem per l’etichetta Alfamusic, distribuito da Egea. Con il quintetto, Gabriele raggiunge una nuova maturità espressiva nel proporre il materiale musicale ebraico in chiave jazzistica fino al folgorante incontro con John Zorn‬‬‬ a New York nell’estate del 2010 e l’ingresso nella scuderia della Tzadik la prestigiosa etichetta indipendente di Zorn che produce l’album Awakening (2010) Il suo è il primo ensemble italiano a produrre un disco per la Tzadik, che è diventata negli anni un punto di riferimento importante per il jazz contemporaneo, nella collana Radical Jewish Culture che John Zorn‬‬‬ ha voluto dedicare alle migliori espressioni della nuova musica ebraica a livello internazionale. Di Gabriele Coen e del suo progetto John Zorn‬‬‬ ha scritto: “Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di Nuova Musica Ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica. All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto “Jewish Experience” esprime passione, integrità e un’impeccabile arte interpretativa”. Awakening è stato presentato nelle più importanti occasioni jazzistiche in Italia e anche a New York in una serata speciale al The Stone, il locale di Zorn dove si esibiscono abitualmente i più importanti esponenti dell’avanguardia musicale americana e internazionale. Gabriele prosegue intanto la sua attività concertistica e interpretativa con la Piccola Banda Ikona (Saletti, Eramo, Rivera) e dà vita con Giovanni Palombo, Benny Penazzi e Andrea Piccioni al progetto Camera Ensemble con il quale pubblica l’album omonimo per l’etichetta Helikonia (2010). Collabora inoltre con numerosi altri interpreti tra i quali Elisabetta Antonini e Alessandro Gwis. Lavora ancora a teatro con Mariangela Melato e Michele Placido in Odio e Amo. Spoon River (2008), con Dino e Filippo Gentili in Scintille tratto dall’omonimo romanzo di Gad Lerner (2010) e con Stefano Cioffi in Queste mani vengono con me con Ennio Fantastichini (2010), La torta in cielo con Galatea Ranzi (2012), Diario di Guerra con Galatea Ranzi (2014). Del 2013 è la seconda uscita per la Tzadik di John Zorn‬‬‬, Yiddish melodies in Jazz ancora una volta nella collana Radical Jewish Culture. Di recente Gabriele Coen ha attivato una stretta collaborazione con importanti nomi della scena jazz italiana (Zeno de Rossi, Danilo Gallo) e con il compositore e chitarrista Teho Teardo‬‬‬ e il cantante tedesco  Blixa Bargeld‬‬‬ (Einsturzende Neubauten‬‬‬): All’uscita del nuovo disco Nerissimo (aprile 2016) segue in questi mesi una lunga tournée europea.

BIGLIETTI

L’elisir d’amore
platea e palchi centrali I, II e III ordine    20 euro     ridotto* 15 euro
palchi laterali I, II e III ordine            15 euro     ridotto* 12 euro
loggione                     10 euro
Gospel Voices Family
posto unico numerato             15 euro         ridotto* 12 euro
Form, Gabriele Coen Quintet, Iaia Forte & Quartetto Ànema
posto unico numerato             10 euro     ridotto* 8 euro
Concerto di Capodanno
posto unico numerato             10 euro    
Concerto di Natale
ingresso libero

BIGLIETTERIA TEATRO SANZIO
0722 2281
il giorno precedente il concerto
dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20
il giorno del concerto dalle ore 16
Concerto di Capodanno
il giorno stesso dalle ore 15

AMAT e biglietterie del circuito
071 2072439
lunedì – venerdì dalle ore 10 alle ore 16

VENDITA ON LINE
www.vivaticket.it

Call Center 071 2133600

* riduzione per under 24, studenti, soci Fai e Touring Club, AMATo Abbonato Card
abbonati Stagione Teatrale 19/20

INFORMAZIONI
AMAT 071 2072439
www.amatmarche.net
Servizio Cultura e Turismo 0722 309602 - 309283
redazione.cittaurbino@gmail.com
www.urbinonews.it

INIZIO SPETTACOLI
ore 21
Concerto di Natale ore 21.15
Concerto di Capodanno ore 17

Altre informazioni

Dal 01/01/20 al 04/04/20

Contatti

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