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FOTO DI NOTE

FOTO DI NOTE

 

 
LE MOSTRE
Le mostre propongono volutamente un ventaglio di approcci, vi
sioni e possibilità differenti nel restituire volti, mo
menti, atmosfere,
ambienti e situazioni legati alla musica. Dunque lavori c
he vanno dal reportage al ritratto, dall
ȍ
introspezione all
ȍ
attualità.
1. JACOPO BABONI SCHILINGI
BODY SCORES -
NOX
Dove: Casa delle Arti
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19.
La mostra
Noto compositore italiano e francese, Jacopo Baboni Schil
ingi vive a Parigi dove compone musica. La sua particolari
tà? Fotografa
gli spartiti musicali delle sue composizioni che poi dirig
e in teatro, tra musica strumentale ed elettronica, pe
rch é le musica e il
pentagramma sono più vivi che mai, dal momento che l
ȍ
autore li scrive direttamente sui corpi e sulla pelle di
uomini e donne. Non
compone quindi su carta da musica ma su epidermide. La fotogr
afia è il solo mezzo per fissarne l
ȍ
esistenza.
L
autore
Nato a Milano nel 1971, Jacopo Baboni Schilingi è uno dei compo
sitori più rappresentativi della sua generazione. È ident
ificato
come appartenente al circolo della musica detta "erudita
", che mette in primo piano la scrittura e l'interatti
vità. Riconosciuto sia nell
ȍ
ambito dei cosiddetti conservatori classici e sale da c
oncerto, sia come un nuovo riferimento dell
ȍ
espressione artistica
multidisciplinare che combina immagini, architettura e int
erazione con il pubblico.
2. GIANNI BASSO
MUSIC IN SHOW
Dove: Sede Espositiva Bcc - Credicoop Cernusco sul Navigli
o. P.zza Unità D'Italia 1-2, Cernusco sul Naviglio
La sede dell'Istituto bancario nella centralissima piazz
a Unità d'Italia è frutto di un recupero edilizio del compl
esso di Villa Penati,
una dimora storica del XVII secolo.
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19
La mostra
Una spettacolare raccolta di immagini dei grandi concert
i con i più famosi artisti del rock e del pop. Dai Rolling
Stones ai Led
Zeppelin, dagli AC/DC agli Who, da David Bowie a Tina Tur
ner, dai Queen ai Duran Duran: Music in Show ripercorre olt
re 10 ann
i
di emozioni
Ȑ
live
ȑ
vissute seguendo i più importanti eventi musicali in giro pe
r il mondo.
L
autore
Gianni Basso comincia la sua attività di fotografo profe
ssionista nel 1978. Per più di un decennio lavora sopratutto s
ui grandi
concerti di musica rock. Nello stesso periodo viaggia
per il mondo realizzando reportage e collabora con le più i
mportanti riviste
europee.
Nel 1989 fonda l'Agenzia Fotografica Vega MG che dirige tu
ttora, si occupa anche di fotografia di architettura d'i
nterni e collabora
con le riviste più importanti del mondo nel campo della de
corazione e dell'arredamento. Ha all
ȍ
attivo la realizzazione di una decina di
libri fotografici tra i quali spiccano: I treni delle M
eraviglie, Water in the Desert, Inside Cuba, Gay Living,
Marco Polo Mansion e
Music in Show.
3. ROBERTO CIFARELLI
LE STRADE DEL JAZZ
Dove: Alari Park Studios
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19
La mostra
Roberto Cifarelli ama nella stessa misura il surrealism
o e la musica, il che in un fotografo estroso e capace
di improvvisi guizzi di
creatività non dovrebbe stupire. Infatti non è facile definirl
o anche se, osservando i suoi ritratti di jazzisti famos
i e i suoi still life di
strumenti, viene voglia di pensare che sia un fotografo
musicale. D
ȍ
altra parte cosa dire di un autore che frequenta i concer
ti, realizza
rispettosamente come non volesse disturbare solo una cinqua
ntina di scatti manco avesse ancora in macchina una pellico
la e di chiara
che darebbe non sa cosa per ascoltare Charlie Parker, Ornet
te Coleman e Miles Davis da giovani? [
...
]
(Roberto Mutti)
Roberto Cifarelli, prima di fotografarlo, ama profondam
ente il jazz.
La fotografia è spesso un atto d
ȍ
amore, e il mondo del jazz, i suoni, i volti, le sue stra
de anche nascoste, le avventure, gli alti e bass i,
l
ȍ
intensità di vite e di artisti, o li ami o li detesti
. Roberto li ama e, fotograficamente parlando, li rispet
ta. È jazz
se così si può dire
anche il suo atteggiamento di fotografo: molta consapevol
ezza e padronanza nei sui mezzi da una parte, ma dall
ȍ
altra apertura al
caso, all
ȍ
onda di un
ȍ
intuizione felice e dell
ȍ
improvvisazione che fa la differenza. Il suo mondo d
ȍ
immagini
di cui "Le strade del
jazz" propone una piccola ma significativa selezione"
ha trovato sempre più spazio nelle riviste specializza
te, nelle copertine di
libri o di album pubblicati da grandi etichette o anche nell
e innumerevoli rassegne che lo hanno invitato ad esporre.
L
autore
Roberto Cifarelli è un fotografo specializzato in instal
lazioni e in fotografia di scena, in particolare di ja
zz e musica classica. Da
diversi anni collabora con le principali riviste di setto
re italiane e mondiali (
Ȑ
Jazzit
ȑ
,
Ȑ
Dowbeat
ȑ
,
Ȑ
Musica Jazz
ȑ
,
Ȑ
Amadeus
ȑ
,
Ȑ
Insound
ȑ
e con etichette qauli Bluenote, ECM, CAM, Abeat oltre a
quella indipendenti pubblicando oltre cento copertine su rivist
e,
CD, DVD e libri. Ha esposto con mostre personali in Ital
ia e all
ȍ
estero. Nel 2003 pubblica
Ȑ
Emozioni, scritti, immagini del jazz
italiano
ȑ
, un libro che è anche un vero e proprio album di famiglia,
dove gli amici e i parenti sono i musicisti, che suggell
ano la loro
presenza fotografica con un pensiero, un racconto, un comment
o, una testimonianza. Nel 2013 pubblica il volume
Ȑ
10 Years of shots
ȑ
dotato di una originale doppia rilegatura verticale ed o
rizzontale in cui raccoglie le immagini di 10 anni di conce
rti. Collabora
attivamente con musicisti come Rita Marcotulli e Massi
mo Colombo, Maurizio Brunod in progetti multimediali che me
ttono in
rapporto la musica con l
ȍ
immagine. Ha ideato lo spettacolo
Ȑ
Pentafotogramma
ȑ
in cui documenta in diretta il pre e il durante di
concerti di artisti quali Antonello Salis, Enrico Rava,
Paolo Fresu, Stefano Bollani, Beppe Caruso, Renato Sel
lani e Max De Aloe.
Nel 2013 è responsabile dell
ȍ
allestimento all
ȍ
entrata del Blue Note: una sua mostra permanente costitui
ta come un affresco realizzato
con 187 fotografie tappezza le pareti del locale milanese.
Dal 2007 anni espone presso Via dei due Gobbi 3 a Reggio Emilia
durante
la manifestazione Fotografia Europea con istallazioni d
edicate al jazz, al surrealismo o alle nuove tecnologi
e come le immagini 3d.
Nel 2014 ottiene la seconda nomination agli Award negli Stat
i Uniti come miglior fotografo dalla Jazz Journalists
Association e viene
selezionato come nuova proposta all
ȍ
importante Mia Fair (Fiera internazionale d
ȍ
arte dedicata alla fotografia) con due progetti uno
dedicato al surrealismo e uno dedicato ad immagini astratt
e dove come elemento comune compaiono le strisce pedonali. Ne
l 2015
viene selezionato nella mostra mondiale Jazz World Photo e
si classifica nei primi 5 fotografi per il quinto a
nno di seguito nella
classifica della rivista specializzata Jazzit.
4. DANIELE CORICCIATI
NEGRAMARO, IL CALENDARIO
Dove: Villa Alari Visconti
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19.
La mostra
Per un mese intero i Negramaro si rinchiudono in una masseri
a del Salento, lasciano fuori il mondo e si mettono a cre
are. Lavorano
ai nuovi pezzi, cucinano, giocano. Vivono un tempo e una dimensi
one altra. Un occhio li osserva: è Daniele, amico e f
otografo di
fiducia del gruppo, che condivide con loro quest
ȍ
esperienza e la racconta col suo bianconero.
Otranto, Masseria Prosperi, marzo 2014
Ȑ
L
ȍ
inizio di tutto.
L
ȍ
alba della rivoluzione.
Un mese a provare, registrare, ascoltare, condividere..
.
Questo è stato.
Essere accolto in quel luogo dell
ȍ
anima come uno di casa,
ecco la sensazione che ho avuto
e quelle emozioni ho provato a restituirle attraverso l
e mie fotografie.
Essere trasparente. Questo volevo.
Credo di esserci riuscito.
È davvero tutto qui.
Solo grazie ai Negramaro. Dal cuore.
ȑ
(Daniele Coricciati)
L
autore
Daniele Coricciati, appassionato di fotografia sin da gi
ovanissimo, si è formato tra il 1992 e il 2001, lavorando c
ome assistente
presso alcuni tra i principali studi fotografici del Salent
o.
In questa fase del suo lavoro predilige fotografare gli e
venti di massa, senza trascurare progetti di ricerca p
ersonale. Una svolta
decisiva nell
ȍ
approccio alla fotografia avviene attraverso la sua pas
sione per i progetti fotografici a lungo termine. Cono
sce il lavoro
di un grande fotografo, Joseph Koudelka. Il suo
Ȑ
Gypsies
ȑ
diventa la pietra miliare della sua formazione.
Dal 2007 lavora a DOC (un ritratto del Salento) e dal 2011
è tra i protagonisti di
Ȑ
The Darkroom Project
ȑ
, il progetto collettivo che si
svolge a Muro Leccese (LE), dedicato alla fotografia a
nalogica e alla camera oscura.
Una tappa decisiva del suo lavoro è il lungo viaggio in Aze
rbaijan alla fine del 2011 durante il quale ha realizzato il re
portage
fotografico Sola Andata esposto a Milano e a Roma nei pr
imi mesi del 2014.
esistevano più negozi di dischi ma solo due tre negozi che ve
ndevano dischi e cd usati mi sono sentito un po
ȍ
sperduto. L
ȍ
idea che il
consumo di musica sia diventato esclusiva del download e di
conseguenza
Ȑ
musica liquida
ȑ
senza più nessun supporto fisico e visivo
mi faceva star male. Non tanto
per il fatto che, giustamente, il mondo cambia e di conseguenz
a cambiano le tecnologie, il modo di vivere e di consumare
, ma perché
la qualità della musica ed anche la sua bellezza fisica, r
appresentata dalle magnifiche cover degli LP e poi nelle m
iniature dei CD si
andava completamente a perdere. Ora la musica, invece di
essere patrimonio qualitativo per tutti diventa patrimo
nio qualitati vo solo
per i collezionisti. Per tutti gli altri c
ȍ
è il download! Addio al suono profondo e pastoso degli analogici
Lp, ora si ascolta con cuffiette
dai telefonini. (comoda, come la filodiffusione!). Tornato
in Europa, dove negozi che vendono dischi ce ne sono ancora, ho
incominciato a fotografare quella bellezza che forse sc
omparirà anche qui. Fotografo le copertine che mi ritornano
alla memoria, ma
anche cover che attirano la mia attenzione. Le fotografo g
uardandole come oggetti dai quali voglio estrarre una belle
zza che va anche
oltre il loro apparire, cerco un taglio, un particolare,
una rifrazione della luce che cambia completamente la cope
rtina stessa
trasformandola in qualcosa di nuovo, da un punto di vista diffe
rente. Essendo all
ȍ
interno di negozi, principalmente l
ȍ
atteggiamento è
quello della foto
Ȑ
rubata
ȑ
come se fossi un paparazzo di copertine di dischi. Cogl
i l
ȍ
attimo e passi ad un altro soggetto.
La maggior parte delle foto di questa mostra sono state
scattate tra febbraio 2012 e aprile 2014. A Parigi, Milano
, Londra, Z urigo,
New York e qualche mercatino
ȑ
(Pierpaolo Pitacco)
L
autore
Pierpaolo Pitacco vive e lavora a Parigi e Milano, dov
e è stato al centro, già dalla fine degli anni Settanta,
dei più importanti
avvenimenti editoriali connessi al successo dell
ȍ
Italian Style. Responsabile della realizzazione artistic
a di
Ȑ
Uomo Vogue
Ȑ
dal 1977 al
1979. Nel 1980 partecipa alla realizzazione del progetto edit
oriale della rivista Donna, di cui rimane direttore arti
stico pe r la
pubblicità e le promozioni speciali. Nel 1981 realizza il
progetto grafico della rivista Mondo Uomo di cui rimane D
irettore Artistico
fino al 1988. Dal 1985 al 1987 cura il progetto grafico della n
uova rivista di Architettura e Design
Ȑ
MODO
ȑ
e il progetto grafico
della rivista di tendenze moda
Ȑ
Sportswear International
ȑ
. E
ȍ
poi Direttore Artistico di
Ȑ
Elle Italia
Ȑ
dal 1988 al 1999. Suoi sono i
progetti di
Ȑ
Io Donna
Ȑ
, allegato del Corriere della Sera (1996), di
Ȑ
Cartier Art Magazine
Ȑ
(2002) di Vanity Fair Italia (2003), di
Ȑ
Elle
Russia
Ȑ
(2007), di
Ȑ
Grazia France
Ȑ
(2009). Per citare solo i
principali. Ha lavorato come consulente all
ȍ
immagine delle maggiori aziende italiane e internazionali
interfacciandole con la
pubblicità, la moda, il packaging e il corporate design. 32 pr
emi internazionali e riconoscimenti (specialmente negli Sta
ti Uniti d
ȍ
America), e 23 premi assegnatigli dall
ȍ
Art Director Club Italiano. Nel 2000 viene pubblicato il lib
ro
Ȑ
Stile Italiano: Twenty years
ȍ
graphic design in Italian Fashion
Ȑ
(Lupetti Editore) in due edizioni, italiana e inglese che t
ratta la sua opera fin dalle origini. I suoi
lavori appaiono regolarmente sulle pubblicazioni specializz
ate internazionali. Appassionato e cultore d
ȍ
arte, fotografia e musica, dal
2006 inizia a sviluppare progetti artistici e di design leg
ati alla sua sensibilità per la grafica, il colore, la
contemporaneità.
Attualmente, oltre a seguire le varie attività del suo
studio, è direttore artistico di Rolling Stone Italia.
7. ROSSANO RONCI
MAX CASACCI, SUBSONICA
Dove: Villa Alari Visconti
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19.
La mostra
Esposta per la prima volta, la mostra è un racconto auto
riale che cerca di evidenziare i passaggi di vita di Max
Casacci nel suo
percorso di uomo e genio musicale. Per un tempo lungo e con
respiro ampio l
ȍ
autore ha seguito Max Casacci in tournée con i
Subsonica, nel privato, in sala di registrazione, dietro
le quinte, e ha restituito il ritratto a tutto tondo di
un grande pr otagonista del
panorama musicale con poesia ed empatia. La mostra cerca
, senza pretese, di trovare quelle convergenze che si cr
eano tra le persone
e i luoghi, facendolo in maniera discreta, senza trionfal
ismi, dando spazio solo alla fotografia.
Ȑ
Non ho mai considerato la possibilità di vivere senza musi
ca. Anche quando l'ipotesi di viverci "dentro", sembrava pur
amente
illusoria. È iniziato più o meno verso i 14 anni, ed è ini
ziato perché ho capito che per me c'era un solo modo di st
are al mondo, ed era
quello. Da allora quasi tutte le mie relazioni, peraltro
non semplicissime, con gli altri e con il mondo stes so, s
ono passate attraverso la
musica.
E' una cittadinanza, la musica, non una professione, un abit
o o una religione. E dire che il mio unico vero titolo
di studio sarebbe un
"diploma in arti fotografiche". Ho tradito molto presto
banco ottico e ingranditori per chitarre e amplificator
i. Da allora - e sono
passati più di 30 anni - sento la necessità di scrivere, s
uonare, produrre, registrare, mixare ogni giorno. Non potre
i farlo con un solo
gruppo, sarebbe logorante per tutti. Ma allo stesso tempo
non potrei mai fare a meno di quello che con i Subsonica abbi
amo costruito.
E nemmeno delle sensazioni di quando stai per salire sul p
alco, il buio improvviso, quel boato che riempie orecchie,
cervello, cuore,
anima. Ad aspettarti ci sono persone che ti si consegneranno i
nteramente, le guardi, sono tantissime. Per due ore le vibr
azioni delle
corde degli strumenti, delle corde vocali, delle pelli, de
i coni degli amplificatori, tireranno fuori da loro
gioie/ricordi/frustrazioni/sudore/speranze/ lacrime. Conat
i di vita. E allora semplicemente suoni, cosa che credo
che valga anche per
gli altri, come se fosse per l'ultima volta. Non c'è m
odo migliore di onorare la musica.
Nelle immagini di Rossano rivivo tutta la complessità
emotiva che sta "dietro", vedo tutto quello che non si vede
e che forse neanche
noi vediamo. È un cacciatore silenzioso di attese e di s
egni di intesa, Rossano. Cerca pazientemente i segnali di
una relazione, tra
persone e tra le cose fondamentali. Mi rendo conto che non c'
è modo migliore della fotografia per costruire il ra
cconto di quello che
altrimenti passerebbe inosservato. Il pubblico vede tutto
ciò che è frontale, noi ricordiamo solo i flash, gli st
ati intensi. Ma guardando
queste immagini realizzo per la prima volta quello che suc
cede un attimo dopo e un attimo prima. Quando per esempio la
chitarra
resta a terra, a volte sporca di sangue, mentre ti diri
gi verso lo stargate che ti riporterà
gi
ù. Per un momento sei completamente
svuotato. Non me l'aveva mai mostrato nessuno. Ci volev
a la fotografia. Ci voleva Rossano Ronci
ȑ
.
(Max Casacci)
L
autore
Fotografo autodidatta nasce nel 1970 a Rimini.
Frequenta la scuola del libro di Urbino con indirizzo gra
fica pubblicitaria e già a quindici anni intraprende la carri
era di fotografo
Nel 2000 si avvicina alla fotografia di moda, realizzando
campagne pubblicitarie e redazionali per diversi magazine
italiani e
stranieri tra cui
Ȑ
Vogue pelle
ȑ
e
Ȑ
Vogue gioiello
ȑ
.
Dal 2005 realizza importanti progetti editoriali sulla fot
ografia di ritratto.
I suoi ritratti a personaggi quali Fiorello, Arbore, Bonc
ompagni, e a grandi campioni dello sport come Valentino Ros
si, Zoff,
Agostini, Rivera, Totti e Buffon, rivelano un
ȍ
umanità e un
ȍ
intimità assolutamente inedite.
L
ȍ
uso sapiente della luce e dei contrasti gli ha permesso di
esprimere il loro lato più intimo dando a questi personag
gi popolari una
visione più borderline.
Nel 2008 la casa editrice L
ȍ
Archivolto di Milano realizza una monografia sul suo lavoro,
un percorso creativo che ha esplorato tutti i
temi della narrazione, partendo dalla fotografia d
ȍ
architettura e industriale per arrivare fino alla moda
e al ritratto.
Ha scattato immagini per importanti architetti tra cui
Vincenzo De Cotis, Norman Foster (WTC, RSM), Zaha Had
id (Maxxi museo,
Roma), Giancarlo De Carlo (nuovo Tribunale, Pesaro), Gino
Valle (Deutsch Bank, Milano Bicocca), Marg von Gerkan (F
iera di
Rimini, Palacongressi, Rimini).
Ȑ
Rossano Ronci photographer 1994/2008
ȑ
, Edizioni L
ȍ
Archivolto;
Ȑ
Woman
ȍ
s ethernity portraits 2005/2010
ȑ
;
Ȑ
Walking towards the game 2012
ȑ
, Edizioni Libreria dello Sport;
Ȑ
Beyond my water 2014
ȑ
, Edizioni L
ȍ
Archivolto;
dal 2001 al 2007 fotografo in Condè Nast (
Ȑ
Vogue
ȑ
e
Ȑ
AD
ȑ
);
2013 fotografo per
Ȑ
Uomo Vogue
ȑ
.
8. FABIO TREVES
LA MUSICA INTORNO A ME
(in collaborazione con Comune di Olgiate Olona).
Dove: Casa delle Arti
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19.
La mostra
Un musicista che usa l
ȍ
obiettivo fotografico per immortalare le sue passioni musi
cali. La lunga carriera del più importante bluesman
italiano, Fabio Treves, è segnata da una passione collate
rale ma non troppo, quella della fotografia, soprattutto
della fotografia dei
live degli artisti che ha amato e seguito in tanti anni
di carriera.
Ȑ
La musica intorno a me
ȑ
, perfetto connubio per FOTO di NOTE, è
una personalissima galleria che ripercorre la storia del
blues del rock e del jazz degli ultimi decenni. Mostra gent
ilmente concessa
dal Comune di Olgiate Olona (Va).
Ȑ
Ho cominciato ad amare il BLUES anche scattando foto ai
concerti dei miei idoli giovanili, e da sempre musica e f
otografia hanno
percorso strade parallele nella mia vita e mi hanno fatto
conoscere ed apprezzare artisti straordinari e icone de
lla musica alle quali mi
legava una profonda passione per la musica
Ȑ
origine
ȑ
. Molte foto purtroppo sono andate perse, erano quelle scat
tate con apparecchi
che oggi sembrano appartenere alla preistoria. Poi tutto
mi è sembrato più semplice con la mitica Nikon F e nel m
io lungo ed
affascinante cammino sulla strada del Blues ho potuto ferm
are momenti indimenticabili, volti e storie della mia m
usica preferita, che
ancora oggi mi emozionano e mi fanno sognare. Credo che le
foto possano rappresentare un valido strumento utile per dif
fonder
e
cultura ed avvicinare molte persone di differenti età al
la buona musica! E penso che anche in fotografia sia indispens
abile avere
passione ed umiltà, così da poter catturare in immagini le
dinamiche e i battiti della musica, le espressioni degli
interpreti, i
chiaroscuri e gli sguardi intensi di chi ha vissuto tutt
a la vita nella musica. Le mie foto non sono patinate, né
elaborate e tanto meno
studiate, sono foto scattate da un musicista ad altri mus
icisti, momenti intimi della mia vita artistica fissa
ti in un negati vo formato
Leica
...
grandi emozioni che non si sono mai fermate né affievolite
, come la mia passione per il BLUES
ȑ
.
(Fabio Treves)
L
autore
Fabio Treves, armonicista e cantante, è nato e cresciu
to a Milano, in zona Città Studi/Lambrate (da cui il so
prannome
Ȑ
Puma di
Lambrate
ȑ
in assonanza col soprannome del famoso bluesman John Maya
ll, detto "il Leone di Manchester"). Si è avvicinato all
a
musica in tenera età sfruttando la passione del padre Gaddo
Treves e ascoltando vecchie registrazioni su vecchi 78 g
iri e ricercati LP
di musica classica, jazz, blues e fado. Finché nel 1965, ass
istendo al concerto degli WHO al Palalido di Milano, ha sc
operto lo
strumento che lo ha reso famoso: l'armonica a bocca. Nel
1974 ha fondato la TREVES BLUES BAND, la prima band di blues
della
storia della musica italiana, e ha deciso di partire con
un
a
Ȑ
missione impossibile
ȑ
: divulgare i valori del Blues, la sua storia e i suoi
grandi interpreti. Da allora Fabio Treves ha viaggiato i
n lungo e in largo per l
ȍ
Italia e per il mondo con la sua TBB tenendo alta la
bandiera del BLUES italiano. I suoi concerti sono un viaggio
nella storia di questa musica, dai primi canti di lavor
o a quello arcaico e
campagnolo, dal blues elettrico di Chicago a quello più mo
derno. Nel corso della sua carriera ha collaborato con div
erse leggende del
blues come Chuck Leavell, Mike Bloomfield, Roy Rogers, Da
ve Kelly, Willy DeVille, John Popper, Warren Haynes e m
olti altri, ed è
l
ȍ
unico artista italiano ad aver suonato sul palco con il gra
nde genio Frank Zappa. Il Puma ha prestato la sua armo
nica anche a molti
artisti italiani, suonando nei loro dischi: Branduardi, Elio
e le Storie tese, Finardi, Bertoli, Graziani, Ferradi
ni, Cocciante
...
Nel 2011 Treves ha realizzato il suo progetto di un nuovo s
pettacolo musicale
Ȑ
Blues in Teatro
ȑ
: un passo in avanti verso la
diffusione popolare della musica origine, una scommessa vin
ta alla grande e un tour indimenticabile che ha portato nei
teatri di tutta
Italia quasi 4000 persone, cosa mai successa a una blues band p
rima della felice intuizione del Puma di Lambrate.
Nel 2014 la TBB ha festeggiato i suoi 40 anni con un tour tea
trale di grande successo che ha inanellato una serie di ent
usiastici sold
out. Il concerto conclusivo di questo storico
Ȑ
TOUR dei 40 ANNI
ȑ
si è tenuto all
ȍ
Auditorium di Milano, ed è stato un vero evento
musicale impreziosito dalla partecipazione di musicisti am
ici del Puma, come Eugenio Finardi, Stef Burns, i musicist
i di Elio e le
Storie Tese, Paola Folli, che hanno voluto festeggiare
con lui questo storico traguardo di fronte ad un pubblico di
fans in d elirio.
Il 7 dicembre 2014 a Fabio Treves è stato conferito l
ȍ
AMBROGINO D
ȍ
ORO, importante onorificenza del Comune di Milano e la sua
foto è stata inserita dalla rivista
Ȑ
Rolling Stones
ȑ
nel numero di febbraio 2015 intitolato
Ȑ
Le 100 facce della musica italiana
ȑ
. Nel
2015 la TBB ha fatto da supporter ai Deep Purple nel loro tour
italiano e nel 2016 la band è eccezionale opening-act al c
oncerto di
Bruce Springsteen al Circo Massimo di Roma il 16 luglio.
9. MATTIA ZOPPELLARO
SCRATCHES
(in collaborazione con Traffic Gallery)
Dove: Villa Alari Visconti
Quando: sabato 18 dalle 10 alle 22.
domenica 19 dalle 10 alle 19.
La mostra
L
ȍ
autore presenta una selezione dei ritratti che l
ȍ
hanno reso famoso, realizzati per le più importanti test
ate mondiali di musica. Le
immagini raccontano di un
ȍ
intesa rara tra fotografo e soggetto, frutto di alchimie
umane che Mattia conosce e domina magistralmente
per dare vita ai suoi potenti ritratti.
Ȑ
Il volto bramato di un
ȍ
icona della musica come Dave Gahan riluce di una potente au
ra fotografica che lascia irrivelati i tratti della
star coperti dalla sua stessa mano. Un anello scuro e ap
pariscente è il punctum, come direbbe Roland Barthes, il luo
go da cui l
ȍ
immagine prende senso e irradia il resto dei particolari
: le dita, un braccialetto, la pelle della fronte corrucc
iata, il capo lievemente
chino verso il basso ed Andy Fletcher e Martin Gore a vis
o aperto ai lati. Bianco e nero. Eccoci di fronte ad un
ritratto per fetto dei
Depeche Mode di Mattia Zoppellaro. Le icone avvengono con il
medium fotografico e questo linguaggio ne decreta la potenza:
il
ritratto dei personaggi della galassia musicale, infatti
, ha la capacità di instaurare immediatamente un regime di
visibilità universale a
cui tutti possono accedere, sostenendo automaticamente il pas
saggio da persona ad idolo, da cantante a star.
Alle volte si tratta di una posa durante la performance,
della curva della schiena del chitarrista, della piega dell
e labbra nel canto,
altre volte siamo dinanzi a delle rappresentazioni di tr
e quarti, come dipinti classici, la cui potenza è dovuta all
a fotografia che
accende il desiderio del pubblico di possedere, con un
ȍ
immagine, eroticamente il proprio idolo così come coste
i o costui gode nell
ȍ
essere a sua volta posseduto. Il soggetto così guardato da
i nostri occhi ammirati diventa un oggetto da guardare.
(Specchiamoci nell'iride di Vasco). Nell
ȍ
atto della reificazione, quando cioè l
ȍ
immagine diventa un feticcio, la riguardiamo nella
speranza di cogliervi per un istante la vicinanza e instaur
are un grado di familiarità
.
E così come il mito di Narciso accompagna il
culto dell
ȍ
immagine, mentre ci sembra di eternarci negli occhi dell
ȍ
altro ritratto, al contempo ci perdiamo nei volti dei
grandi che non
ci sono più, resi eterni da uno scatto fotografico: lo sg
uardo di sbieco nero lucido di Lou Reed, il collo per sem
pre riverso di Amy
Winehouse... Le effigi di Zoppellaro celebrano il bello, l
ȍ
arte e la musica, e così facendo, ci appassionano alle ve
tte e alla caduta, al
consumo che investe la carne e al corpo vibrante del rock
Ȍ
n roll
ȑ
.
(Claudia Attimonelli)
L
autore
Mattia Zoppellaro è nato a Rovigo nel 1977.
Nel 2001 consegue il diploma in fotografia allo IED di Mil
ano. Dopo un periodo di 2 anni presso il dipartimento di fotog
rafia di
Fabrica, nel 2003 si trasferisce in Inghilterra, dove colla
bora con varie riviste musicali ed etichette discografic
he. Realizza inoltre
diversi reportage sociali (Gypsies Irlandesi, Homeless
di Hackney, Prigioni di Massima Sicurezza del Nord -Est)
di costume
(Cerimonie Religiose nel Meridione, Fiera del Sesso) e
sui movimenti giovanili (Rave Parties Europei, Punk Messi
cani, Scena Hip
Hop di Dakar).
Attualmente vive tra Milano e Londra.
Il suo lavoro è stato pubblicato su Rolling Stone, Sunday T
imes Magazine, El Pais Semanal, Financial Times Weekend,
D e Velvet di
Repubblica, Max, Mojo, NME, L
ȍ
Espresso, Io Donna, Vanity Fair, GQ, Les Inrockuptibles, Col
ors.
LA MUSICA
Note per la città
Buskers provenienti da tutta Italia faranno da colonna sonora a
lla due giorni di Festival. Generi diversi, suoni per tut
ti i gusti negli
angoli più belli e suggestivi di Cernusco sul Naviglio,
nelle piazze, nei cortili, lungo il Naviglio.
L
ȍ
atmosfera di festa sarà sottolineata anche dalla fragor
osa presenza della Banda De Cernüsc, corpo musicale fondato
nel 1878, con
esibizioni in vari luoghi e momenti della manifestazione
Alla Casa delle Arti
La Casa delle Arti ospiterà sabato 18 giugno alle 21:00 un eve
nto musicale di altissimo livello: Nox, del compositore J
acopo Baboni
Schilingi, accompagnato, nel foyer, da una serie di fotograf
ie da lui stesso realizzate, all
ȍ
insegna della contaminazione tra linguaggi
che è la cifra di FOTO di NOTE.
Nox è un ciclo di quattro composizioni per voce mezzosoprano
, soprano e live computer.
Nox (notte in Italiano) è un lavoro ispirato alla notte e
la graduale scomparsa della materia. Il testo di Nox è t
ratto dall
ȍ
Ecclesiaste
della Bibbia. Il testo è stato scelto nella versione lat
ina poiché le sonorità di questa lingua sono particolarmente
adatte alla scrittura
vocale.
Il live computer è una tecnica compositiva che registra le
voci delle cantanti per convertirle in suoni complessi se
nza alcun ritardo. L
ȍ
utilizzo dell
ȍ
elettronica crea vasti paesaggi sonori grazie a una re
lazione di interattività tra le due cantanti ed i suoni
diffusi nello
sp
azio. Nox propone un nuovo virtuosismo tra i cantanti e il
computer attraverso il campionamento, la rielaborazione e
la diffu sione
del suono. In questa composizione sono utilizzate le più rec
enti tecniche di trattamento del suono come la super-ampl
ificazione, il
tempo anticipato, le traslazioni spettrali, la granulazio
ne o la pixelizzazione del suono. Nox è quindi un percorso di r
icerca e
innovazione creando un nuovo virtuosismo musicale.
Jacopo Baboni Schilingi è uno dei compositori più rappresentat
ivi della sua generazione, è identificato come appartenen
te al circolo
della musica detta "erudita", che mette in primo piano l
a scrittura e l'interattività. Riconosciuto sia nell
ȍ
ambito dei cosiddetti
conservatori classici e sale da concerto, sia come un
nuovo riferimento dell
ȍ
espressione artistica multidisciplinare che combina
immagini, architettura e interazione con il pubblico.
Jacopo Baboni Schilingi
Compositore
Ensemble de Musique Interactive:
Tamara-Nour Bounazou
soprano
Axelle Saint-Cirel
mezzosoprano
Festa in piazza
Sabato 18 giugno a partire dalle 22, il momento musicale
clou di FOTO di NOTE: la grande festa in musica in piazza
Unit à d
ȍ
Italia
con la presenza di una delle realtà musicali più interessa
nti degli ultimi anni, l
ȍ
Orchestra di via Padova.
Diciannove musicisti da nove paesi diversi, per una realtà qua
si unica nel panorama musicale italiano. Nata nel 2006 dall'
incontro di
musicisti professionisti con esperienze e sensibilità ar
tistiche diverse, è diventata fin da subito laboratorio d
i confronto e
sperimentazione: ogni componente infatti si è messo in gioc
o per creare un linguaggio comune basato sullo scambio e l
a
contaminazione.
Scambio e contaminazione che sono anche la chiave di lettura
di FOTO di NOTE. La presenza variopinta, le sonorità dell
a band
molto coinvolgenti e in grado di spaziare con naturalezza
dal funky al jazz, dai ritmi africani alle ballate balcani
che fino alla classica,
al blues e alla canzone italiana, rendono l
ȍ
Orchestra di Via Padova l
ȍ
ospite musicale perfetto per FOTO di NOTE, per una fes
ta in
piazza in cui all
ȍ
ascolto si accompagnerà lo sguardo dei tanti appassionati di
fotografia che potranno dare libero sfogo alla loro
creatività immortalando in scatti il concerto.
In caso di maltempo il concerto si terrà alla Casa dell
e Arti.
INCONTRI, PRESENTAZIONI, EVENTI SPECIALI
Set in Piazza
Io e la musica. Uno scatto per un rapporto speciale. In P
iazza Unità d
ȍ
Italia gli allievi dell
ȍ
Istituto Italiano di Fotografia realizzeranno
ritratti fotografici a tutti coloro che si presenteranno
con uno strumento musicale. Le foto entreranno poi nella gal
leria social del
Festival, attraverso la nostra pagina Facebook.
Incontri con il pubblico
Carlo Massarini
Ȑ
Dear Mister Fantasy, incontro con Carlo Massarini fotog
rafo
ȑ
Conduce Ezio Guaitamacchi (Direttore di
Ȑ
Jam TV
ȑ
)
Dove: la Filanda
Sabato 18 giugno
ore 17.00
Fotografi e musicisti s
ȍ
incontrano e si scontrano su:
Ȑ
Comporre, una parola in comune, ma quanto?
ȑ
Conduce Denis Curti (Direttore de
Ȑ
Il Fotografo
ȑ
)
Dove: la Filanda
Sabato 18 giugno
ore 18.30
LE LOCATION
Villa Alari Visconti
Via Camillo Benso di Cavour 8, Cernusco sul Navigli
o
Villa Alari Visconti di Saliceto venne progettata dall
ȍ
architetto Giovanni Ruggeri all
ȍ
inizio del
Ȍ
700 e realizzata fra il 1703 e il 1719
per volere del conte Giacinto Alari. La residenza visse
un periodo di grande splendore tra il 1771 e il 1776 divenendo se
de della corte
arciducale per la villeggiatura estiva di Ferdinando d
ȍ
Asburgo, e della moglie Maria Beatrice Ricciarda d
ȍ
Este, ultima discendente
degli Estensi di Modena. Si dice che Mozart bambino si s
ia esibito all
ȍ
interno della Villa. La maggior parte degli ambienti de
l corpo
centrale, sia al piano terreno sia al piano nobile, sono af
frescati e decorati da stucchi. L
ȍ
edificio era dotato di un grande giardino alla
francese di cui rimane traccia nel cannocchiale prospettico
incorniciato da due filari di pioppi.
Per approfondire:
http://iluoghidelcuore.it/luoghi/mi/cernusco-sul-naviglio/vill
a-alari/85612
La Filanda
Via Pietro da Cernusco 2, Cernusco sul Naviglio
In principio fu la seta. Cernusco sul Naviglio, alle porte
di Milano, nel XIX secolo era la "filanda" di Milano, c
on nove sta bilimenti
per la filatura del prezioso tessuto. Tra queste la Fi
landa Gavazzi occupava un posto di rilievo, collocata co
m'era nel cuore della citt à
.
L'ex opificio ottocentesco, dove generazioni di "filerine
" hanno trascorso vite intere, è oggi una testimonianza di
un passato
industriale archiviato, ma soprattutto, esempio di una citt
à che vuole proiettarsi nel futuro. Dal 2013 l'ex Filanda è
tornata a essere un
cuore pulsante della città, non più producendo beni, ma producendo
relazioni, tessendo i fili della comunità. Dopo un lungo perco
rso
di ristrutturazione, l'edificio, da qualche decennio di propri
età del Comune di Cernusco sul Naviglio, è diventato un cen
tro civico di
socialità dedicato a bambini, famiglie, anziani e giovani
. Un centro che è nato da una progettazione architettonica
ma soprattutto da
una progettazione sulle attività, avvenuta con un innovativo c
oinvolgimento delle realtà del Terzo settore. Completa e
arricchisce la
struttura
Ȑ
Bluè
ȑ
un locale ed un ristorante dove alla buona cucina si accom
pagnano iniziative culturali e di intrattenimento e che
agisce in completa sinergia con il centro per la comunità,
in un
ȍ
innovativa formula di partnership tra profit e non profit. D
el gruppo
di soggetti non profit fanno parte anche le cooperative Il M
elograno e Koiné, la cooperativa sociale Comin e l'As
sociazione Amici
del Tempo Libero di Cernusco.
La Casa delle Arti
via de Gasperi 5, Cernusco sul Naviglio
Inaugurata con la prima edizione del Falaut Festival nel ma
ggio 2005, la Casa delle Arti è un edificio interamente de
dicato alla
Musica e al Teatro, che ospita anche la Scuola Civica di
Musica di Cernusco sul Naviglio. L
ȍ
Auditorium della struttura - con 218
posti a sedere - è stato pensato come una grande cassa ar
monica, in modo che tutti gli elementi collaborino attivam
ente insi eme alla
qualità sonora dell
ȍ
ambiente: le pareti laterali sono in legno composito,
mentre le travi di copertura sono in legno lamellare, il
plafone
della sala è a profilo variabile, realizzato con mate
riale compositi al fine di ottenere una buona acustica dell
ȍ
ambiente, il pavimento è
in legno e le scale sono rivestite in linoleum come tutto
il foyer.
Alari Park Studios
Strada Padana Superiore 28, Cernusco sul Naviglio
MM2 Villa Fiorita
Uno dei più importanti studi di registrazione in Italia,
in 10 anni ha lavorato con artisti di fama internazionale,
star italiane, cantanti
emergenti, band appassionate e chiunque abbia voluto creare la
propria musica nel modo più professionale possibile. Per
la prima
volta e in via del tutto eccezionale, gli Alari Park
Studios aprono le loro porte al pubblico per far scoprire (
e dare la possibilità a chi
vorrà di fotografare) un luogo unico, dove grazie a tecnolo
gia e passione, le idee e la creativit à diventano music
a.
Sede espositiva Credicoop - Banca di Credito Cooperativo di
Cernusco sul Naviglio
 
P.zza Unità D ́Italia 1-2, Cernusco sul Naviglio
Le piazze
Dalla piazza Gavazzi, quella dove ancora è viva la memo
ria del passato della filanda, che oggi è la
Ȑ
piazza del bruco
ȑ
sul quale i
bambini amano stare a cavalcioni, un filo conduce per via Bal
coni fino in piazza Repubblica, dove una scultura di Nado Canut
i evoca
la trasformazione del baco in bozzolo e crisalide. Perco
rrendo via Roma si arriva in piazza Matteotti, cuore puls
ante e luogo d
ȍ
incontro della città, all
ȍ
ombra di uno splendido gelso di 130 anni a ricordare i bachi g
hiotti dei suoi frutti. Percorrendo via Garibaldi
si raggiunge piazza Padre Giuliani e, seguendo il suo filar
e di gelsi, si giunge nel salotto delle grandi occasioni
: piazza U nità d'Italia
sulla quale si affaccia la splendida Villa Greppi, oggi s
ede del Comune. Insieme ai gelsi che ricordano il passato, qu
i troviamo la
Tuba Mirum, una scultura dedicata alla musica di Arman, maes
tro del nouveau réalisme francese.
INFO PRATICHE | BIGLIETTERIA E MAPPA
Biglietteria
I biglietti di FOTO di NOTE saranno presto disponibili i
n prevendita online su Mailticket (www.mailticket.it) e n
ei giorni de
ll
ȍ
evento
presso la biglietteria unica in piazza Matteotti, nel c
entro cittadino a 5 euro con ingresso per per tutte le mo
s tre e gli eventi, ridotto 2
euro per bambini dai 3 ai 10 anni.
INFO PRATICHE | COME ARRIVARCI
Il Festival si svolge a Cernusco sul Naviglio, cittadi
na alle porte di Milano, facilmente raggiungibile con la me
tropolitana Linea 2,
con la tangenziale Est o con la Pista Ciclabile che corr
e lungo il Naviglio Martesana.
In metropolitana
Cernusco sul Naviglio è una fermata sulla Linea 2 della
metropolitana. Attenzione, vanno presi solo i treni in dire
zione Gessate e va
pagata la tariffa extraurbana. Dalla stazione della metr
opolitana una breve passeggiata conduce alle location del Fe
stival e al centro
della città
In bicicletta
La pista ciclabile lungo l'Alzaia Naviglio Martesana
permette di raggiungere direttamente Cernusco sul Navigli
o e le location di
FOTO di NOTE da Milano partendo da via Melchiorre Gioia
o (in direzione opposta) da Trezzo d'Adda. Per dettagli:
http://www.viagginbici.com/bici-
in
-famiglia/un-percorso-ciclabile-a-milano-lungo-
il
-naviglio-martesana/
In auto
Cernusco sul Naviglio ha un
ȍ
uscita della Tangenziale Est ed è quindi facilmente raggiungi
bile da Milano città, ma anche dalle
principali arterie autostradali, come l
ȍ
A4 e l
ȍ
A1. La città è fornita di una serie di parcheggi, i più c
omodi per raggiungere le location
del Festival sono quello di via Marcelline e di via Marco
ni. Per dettagli:
http://www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it/servizi/serviz
i-
ai
-cittadini/muoversi/sistema-parcheggi-
in
-citta-dove-e-quanto-costa/
In treno
Dalle stazioni ferroviarie milanesi di Porta Genova, P
orta Garibaldi, Centrale e Lambrate, Cernusco sul Navi
glio si raggiunge con la
Linea 2 della metropolitana direzione Gessate.
In collaborazione con Comune di Cernusco sul Navigl
io
www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it
Con il patrocinio di Città Metropolitana di Milano
www.cittametropolitana.mi.it/portale
MEDIA PARTNER
Il Fotografo
www.spreafotografia.it
Jam Tv
 
www.jamtv.it
Cernusco In Folio
http://ediesse.net
SPONSOR
Bc
c
- Credicoop Cernusco
www.credicoop.it
Cooperativa Edificatrice Constantes
Nuova Cooperativa Agricola Cernuschese
www.agricolacernuschese.it
Mobilissimo
www.mobilissimo.it
SPONSOR TECNICI
Luca Sirtori Assicurazioni
www.ageallianz.it/cernuscosulnaviglio6085
MIE impianti Elettrici
www.miesrl.it
Rosati Logistica
www.rosatilogistica.it
For You
www.foryouhotel.com
Energy Rental
www.energyrental.it
Helen Doron Cernusco
www.helendoron.it/branch/cernusco
Alari Park Studios
www.alariparkstudios.com
Mail Ticket
www.mailticket.it
PARTNER CULTURALI
Istituto Italiano di fotografia
www.istitutoitalianodifotografia.it
Fai - Delegazione di Milano
www.fai.it
Carpe Diem Circolo Fotografico
www.carpediemfoto.it/
PRESS
Ufficio stampa: AstarteAgency
www.astarteagency.it
 
Contatti diretti, per la stampa e richiesta foto: Cami
lla Caldarola - camilla@astarteagency.it

Altre informazioni

Dal 18/06/16 al 19/06/16

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