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AL JARREAU

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Lo stile vocale di Al Jarreau è unico al mondo. E’ uno degli artisti più interessanti e acclamati dalla critica del nostro tempo, vincitore di ben sette Grammy® Awards, decine e decine di premi e altri riconoscimenti musicali internazionali. A quattro anni cantava insieme ai suoi fratelli, in seguito iniziò ad esibirsi come solista in vari locali della sua città, Milwaukee in Wisconsin. La musica è sempre stata la forza principale della sua vita, ma si è anche distinto negli sport ed è stato anche uno studente modello per tutti gli anni della scuola e dell’università. Si laurea infatti in psicologia ma continua, durante tutta la sua giovinezza, a cantare per divertimento e si unisce ad un gruppo locale, The Indigos, col quale suona durante i fine settimana e i giorni di vacanza. Si trasferisce poi a San Francisco per iniziare la carriera come consulente psicologico riabilitativo. Ed è proprio a San Francisco che il talento musicale di Al inizia a prendere forma. Inizia a cantare in un piccolo jazz club insieme ad un trio capeggiato da George Duke. Dalla fine degli anni ’60 diventa sempre più forte la consapevolezza che cantare sarà il mestiere della sua vita. Trasferitosi a Los Angeles, inizia a frequentare i famosi locali notturni come Dino’s, Troubadour e Bitter End West. Poco tempo dopo, si trasferisce a New York City, dove riesce a farsi notare sulla tv nazionale accanto ai conduttori Johnny Carson, Merv Griffin, David Frost e Mike Douglas. Nel 1975 durante una esibizione al Bla Bla Cafè di Los Angeles viene notato da un talent scout della Warner Bros. Records. L’album di debutto per l’etichetta è We Got By, che in breve tempo riceve positiva accoglienza dalla critica e fa conoscere Jarreau al grande pubblico del jazz americano. Lo stesso anno vince un German Grammy come miglior nuovo solista internazionale. Nel 1976 esce il secondo album Glow che conferma il suo talento come uno dei più interessanti vocalist dell’area soul jazz e grazie al quale ottiene un secondo German Grammy. La svolta nella carriera di Jarreau avviene nel 1977 quando la Warner Brothers Records pubblica il suo doppio album live Look to the Rainbow, con cui inizia lo stesso anno il suo primo tour mondiale e vince il suo primo Grammy® nella categoria Best Jazz Vocal Performance. Grazie al suo quarto album, All Fly Home, pubblicato nel 1978, Al riceve un secondo Grammy® come Best Jazz Vocalist. Seguono progetti innovativi come This Time (1980) e Breakin’ Away, disco che ha venduto un millione di copie, grazie al quale è arrivato al grande pubblico e che gli ha fatto guadagnare due altri Grammy® awards come Best Male Pop Vocalist e Best Male Jazz Vocalist. È del 1983 l’album Jarreau, seguito da High Crime del 1984. Entrambi gli album hanno sfornato una serie di successi R&B e pop, e hanno ulteriormente rinsaldato la sua fama di artista internazionale. Al Jarreau- Live in London, registrato all’arena di Wembley nel 1985, ha continuato a consolidare la reputazione di Jarreau come superstar mondiale. Dopo il live, Jarreau inizia a collaborare con il produttore Nile Rodgers per l’album L is for Lover, che inserisce nuovi stili e suoni nel repertorio del cantante. Continua a scalare le classifiche in USA e nel 1987 è ospite fisso nelle case degli americani grazie alla serie tv Moonlighting di cui è l’autore della sigla. Il tempo di prendere un bel respiro ed è già impegnato nella registrazione di Heart’s Horizon, che contiene il tormentone R&B “So Good” che gli fa guadagnare un’altra nomination al Grammy®, questa volta come miglior album R&B. Dopo una tournée di quasi due anni, è ritornato in studio di registrazione con Narada Michael Walden – ha inizio così il terzo decennio del suo fare musica. Il risultato è Heaven and Earth del 1992 per il quale riceve il suo quinto Grammy® come Best R&B Vocal Performance. E con questo, Al diventa uno dei rari artisti ad avere vinto dei Grammies® in tre diverse categorie: jazz, pop e R&B. Nel 1994 è stato pubblicato Tenderness, prodotto da Marcus Miller. In questo album Jarreau è accompagnato da un cast straordinario: David Sanborn, Kathleen Battle, Joe Sample, Steve Gadd, solo per citarne alcuni. Il 1996 porta con sè alcune sfide entusiasmanti nella carriera di Jarreau: per tre mesi ricopre infatti il ruolo di Teen Angel nel musical Grease! a Broadway. Nel 1999, per la prima volta Al Jarreau inizia a collaborare con le orchestre sinfoniche, esibendosi negli Stati Uniti e in Europa eseguendo i suoi successi più famosi di sempre e ricevendo elogi dalla critica. Tuttora Al continua ad esibirsi regolarmente in concerti sinfonici. Definito “la voce della versatilità” dal Chicago Tribune e “una delle più grandi risorse naturali del mondo” dal Detroit News, Jarreau ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua lunga carriera discografica con Tomorrow Today (2001), il suo debutto con l’etichetta GRP Records. Al Jarreau ha ricevuto nel marzo 2001 la sua stella sulla “Hollywood Walk of Fame”, consolidando così ancora di più la sua grande popolarità e fama di migliore cantante della sua generazione. Il suo 30esimo anno di carriera musicale è segnato da un’altra tappa importante: la collaborazione con il collega e leggendario chitarrista e cantante di R’n'B, George Benson, insieme nell’album Givin’ It Up. Registrato nella primavera del 2006, questo album ospita anche altri artisti tra cui Herbie Hancock, Sir Paul McCartney, Jill Scott, Chris Botti e Patti Austin. Givin’ It Up, pubblicato a ottobre 2006 per Concord Music Group/Monster Music, si è conquistato 1 nominations al Grammy® nella categoria Best R&B Vocal Performance per Duo o Gruppo, per il brano “Breezin’” (solo nomination), e ha vinto due Grammy® nel 2007 come Best Traditional R&B Vocal Performance per “God Bless The Child” feat. Jill Scott, e Best Pop Instrumental per “Mornin’”. All’inizio del 2008, Al ha selezionato i suoi brani preferiti composti e cantati in tre decenni di musica e li ha raccolti nell’album Love Songs, una compilation di 14 tracce (Rhino/Warner Music Group). Ha inoltre partecipato al Playboy Jazz Festival per celebrare i suoi 30 anni di carriera con il concerto d’apertura che ha registrato il tutto esaurito all’Hollywood Bowl di Los Angeles. Lo stesso anno Al pubblica il suo primo album di Natale, Christmas, dove interpreta con la sua calda e inimitabile voce i classici natalizi di sempre, tra cui ”The Christmas Song”, “Winter Wonderland” e “Carol Of The Bells”. Lavoratore appassionato ed instancabile, nel 2009 Al è stato impegnato in un tour di sei settimane che ha toccato i teatri e i festivals in Germania, Francia, Scandinavia, Europa dell’Est e Nord America. In tutto questo è riuscito anche a registrare ‘The Very Best of Al Jarreau: An Excellent Adventure’, una raccolta di 16 canzoni tra le più conosciute, ed una nuova traccia ‘Excellent Adventure’, prodotta da Richard Nichols e The Randy Watson Experience. Questo album contiene successi come “Rainbow In Your Eyes” dell’album Glow (1976), “Take Five”dell’album Look to the Rainbow (1977), “Spain”, “Never Givin’ Up” contenute in This Time (1980), ed ancora “Roof Garden,” “We’re In This Love Together”, Mornin’,” “Boogie Down”, “After All”, “So Good”, “Cold Duck”, insieme alla famosa “Moonlighting”, sigla della medesima serie TV. Dopo 30 anni Al Jarreau è senza dubbio uno dei più grandi interpreti e cantanti innovativi che il panorama musicale mondiale abbia mai conosciuto. Time Magazine lo ha definito ‘il più grande cantante jazz vivente’ e ‘The Very Best Of Al Jarreau: An Excellent Adventure” spiega perfettamente le ragioni di questa definizione. Al continua regolarmente le sue tournée in tutto il mondo, accompagnato dal suo sestetto ed è attualmente in studio di registrazione per un nuovo album. www.aljarreau.com

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