Portate a letto i bambini prima che Niels Duffhuës arrivi in città, nascondeteli sotto le coperte prima che sia troppo tardi, prima che le sue storie cattive arrivino alle loro orecchie, ne ammalino il sonno con il nero carbone, perché dove passa Duffhuës i sogni smettono di crescere.Pubblicato nel 2008, Songs of mistery and other tales..., tra le corde e i martelletti di un solitario pianoforte, mescola nove tracce in un turbinio di influenze instabili in cui si impastano cupe note vagamente pop e arie arabe, rintracciabili nei lunghi canti di Secret room, con liriche capaci di mettere in versi le profondità più nascoste dell'umano, da Heart hole fino a Hell hole, giù, sempre più giù, fino a toccare con mano il fondo nero di queste storie di dannati e delle loro dannazioni, arrivando, accompagnato dalla voce calda di Patricia Pequena, ad amplificare la malinconia maledetta in cui già Chris Withley aveva immerso la sua Hotel Vast Horizon, spogliandola da capo a piedi e lasciando dettare il ritmo ai crini di cavallo.In bilico tra l'aria sporca di Nick Cave, l'eco roca di un giovane Tom Waits e la lirica eterea di Anthony & The Johnsons, con le dita ancora pregne della sua breve, lontana ma intensa collaborazione con il gruppo olandese The Gatherings, Niels Duffhuës riprende e fortifica le fatiche di String on Fire, dove le sue canzoni vecchie e nuove si mescolavano con gli archi del gruppo Quinetique, lasciandosi accompagnare in queste nuove canzoni del mistero da un quartetto di violini, capace di esaltare le atmosfere cupe dalle quali nascono le storie maledette che, tra poetiche malinconiche e sofferenti, sono in grado di rivelare in trasparenza il ghigno beffardo di uno humour che, per l'occasione, si tinge di nero. Portate a letto i bambini prima che si faccia sera e poi restate, restate ad ascoltare il profumo noir di queste storie del mistero, ora che Niels Duffhuës è arrivato in città, avvolto da un mantello di grigia nebbia, portando con sé il suo pianoforte a matriosca dentro a cui si nasconde un mondo gotico, degno di un dipinto di Hieronymus Bosch. La reputazione di Niels Duffhuës come cantante, compositore e attore supera ormai i confini olandesi. Anche all’estero hanno scoperto il suo pop noir senza compromessi, e Duffhuës si è trovato ad esibirsi e recitare anche in Germania, Austria e Svizzera.Songs of mystery & other tales..., il suo quinto lavoro solista, è uscito nel 2008 per Muze Records ed è ricco di misteri e avventura. Oltre che da solista, Niels si esibisce spesso con un quartetto d’archi ed è uno dei membri del gruppo belga/olandese Bitches of the South. In passato ha suonato e cantato anche con The Gathering, Enos, Blimey e Chacda. Nelle tre date del suo breve tour italiano sarà accompagnato dalla cantante Patricia Pequena. http://www.duffhues.com www.myspace.com/duffhues