Come già prassi nelle opere precedenti, e forse in maniera ancora più precisa che in passato, le liriche, tanto dirette quanto eloquenti offrono alla musicista/attrice il palcoscenico per esprimere una miriade di emozioni, in quello che può a ragione essere considerato il lavoro più maturo dell’anglo-nigeriana, nonché il perfetto sequel del già magnifico Sometimes I Might Bbe Introvert.Se il nuovo lavoro si presenta rispetto al precedente come un diamante grezzo, forse pubblicato senza troppa cura per i dettagli, non paiono risentirne i brani che presentano un andamento inusuale, privo di strutture classiche e assumono in questo modo toni trionfali e una magniloquenza che fanno da perfetto controcanto ai testi, lo sfondo sul quale la musicista britannica lascia scorrere il flow infuocato del suo rap inconfondibile.