Secondo il Quietus "Jozef Van Wissem è forse il suonatore di liuto più conosciuto nel mondo occidentale. Entrare nel suo mondo significa arrendersi all'inevitabilità - e all'eternità - di una strana musica creata al proprio ritmo, in un modo interamente opera del suo creatore. Egli pone l'ascoltatore in un mondo privato, guardando fuori attraverso uno specchio oscuro, tale è l'intensa qualità della musica. Brevità, semplicità, franchezza è la chiave".

Van Wissem è "sia un compositore d'avanguardia che un liutista barocco, e quindi non è estraneo alla dicotomia" (New York Times). Ha "spinto l'agenda del liuto fuori dall'accademia e verso circoli più accessibili" (Pitchfork). Si è esibito in oltre 1200 concerti di liuto solista nelle chiese e nelle sale da concerto di tutto il mondo, inclusi prestigiosi festival rock come ATP e Primavera Sound, suonando per lui il suo liuto barocco tutto nero, unico nel suo genere. I titoli delle sue opere hanno spesso un richiamo mistico-cristiano. Van Wissem si è trasferito a New York nel 1993 e ha studiato liuto con Pat O'Brien. Nel 2013 ha vinto il premio per la colonna sonora di Cannes per la migliore colonna sonora al Festival di Cannes per "Solo gli amanti sopravvivono". Van Wissem ha pubblicato quattro dischi con il regista Jim Jarmusch.

Gli fu commissionato di comporre un pezzo sonoro per il dipinto di Hans Holbein "Gli ambasciatori" (1533) della National Gallery. Nel dicembre 2017 è stato invitato ad eseguire al Museo dell'Ermitage il madrigale raffigurato nel dipinto di Caravaggio "Il suonatore di liuto" (1596). Nel 2020 ha ripubblicato “Ex Mortis” ispirato al Book of Special Grace scritto dalla suora tedesca Mechthild di Hackeborn e dalle sue sorelle negli anni '90 del 1290. Nel disco canta con Jarboe (Swans). Il titolo "Ex Mortis" aveva inciso sul manico del suo terzo liuto nero unico, costruito appositamente per lui. Jozef Van Wissem è stato in tournée in tutta Europa nel 2021 non appena è stato possibile, confermandosi uno degli artisti più richiesti.