. Il disco vede Gionata per la prima volta alle prese con la chitarra acustica 12 corde suonata in stile fingerpicking, retaggio delle lezioni di chitarra classica prese in gioventù e dell’amore per chitarristi come John Renbourn e Leo Kottke. Le tracce dell’album sono tutte volutamente strumentali, perché a detta dello stesso musicista «il livello della comunicazione, questa volta, non ha a che fare con le parole, con le lingue o con dei codici formali”, mentre l’attitudine è hardcore “nel senso ‘antico’ del termine, quindi veloce, breve, scarno nel suono, intricato nella costruzione, ma semplice nella tecnica che lo compone». www.facebook.com/Gionata.Mirai