Musicista poliedrica che spazia dall’astrazione sognante all’esplorazione massimalista senza dimenticare la tradizione del cantautorato, Emma Ruth Rundle (Marriages, Red Sparowes, Nocturnes) cattura l’imperfezione e la vulnerabilità dell’essere umano con una voce potente quanto fragile e un pianoforte intimo e poetico. Space/post-folk-rock con radici ambient e post-rock, Rundle è riconosciuta dalla critica e dal pubblico internazionale come un punto di riferimento in continua evoluzione.