Dall'apparizione del suo rivoluzionario debutto di culto Tuli Banyo pubblicato su Hakuna Kulala nel 2018, rapper e MC consapevole dell'Uganda, Ecko Bazz ha sfidato le percezioni della fiorente scena rap dell'Africa orientale. Il suo stile è difficile da classificare mescolando elementi di grime, dancehall e hip-hop statunitense e distorcendo testi politicizzati in Luganda che esplorano la violenza, la religione, l'abuso di droghe o la povertà nei bassifondi ugandesi. Questa personalità è alla base del suo album di debutto Mmaso, un invito all'azione esplosivo che bilancia la sua presenza maniacale con la produzione del collaboratore di MC Yallah Debmaster, il futurista del club keniota Slikback, il beatmaker giapponese residente a Berlino DJ Die Soon e l'inimitabile DJ Scotch Rolex.

Mmaso è guidato dalla performance cinetica di Ecko Bazz al microfono. Chiunque abbia avuto il privilegio di vederlo dal vivo saprà cosa aspettarsi, e il suo flusso puro si concentra immediatamente sulla stridente title track. Il rapper alterna liberamente verità sobrie e urla iperattive, alternando l'intensità da un verso all'altro. In Lwaky?, un ritmo ansioso di Debmaster è alla base dell'edonismo viscerale di Bazz, piegando le sue rime in doppio e mezzo tempo e straziando la sua voce in modo ginnico su 808 boom e applausi.

C'è una pausa per riprendere fiato nella più intima Mugulu e'yo o nella relativamente contenuta Empungo Mubanga, dove Slikback fornisce un ansimante e minimale rimbombo da trap di mezzanotte per esprimere l'esuberanza surreale del rapper. Con Bikuba di DJ Die Soon, Bazz imita il rimbalzante sintetizzatore solista per comandare una presenza che si rifiuta di farti dimenticare che, anche nei momenti più claustrofobici, fa musica che vive al club. Questo non è mai stato così evidente come su Nkoowola, uno straordinario che è arrivato alla compilation Nyege Nyege - Soundcloud Music for the Eagles. Luminoso, potente e carico di energia ribelle che risuona attraverso l'Africa orientale e oltre.