Da Chicago il trio Dianogah, eccentrici campioni del post-rock Per la prima volta in Italia, arriva stasera alla "Palma" uno dei gruppi piu' rappresentativi e eccentrici della scena post-rock: il trio dei Dianogah. Jason e Jay suonavano entrambi il basso quando si sono conosciuti al college, poi a Chicago l' incontro con il batterista Kip e nel ' 95 e' arrivato il primo disco. Di Chicago, ormai diventata il centro gravitazionale di tutto il nuovo rock statunitense, dicono: "Al momento non possiamo pensare ad un altro posto in America che sia cosi' traboccante di bravi musicisti e interessanti formazioni". I Dianogah nel loro album d' esordio "As Seen From Above" avevano iniziato all' insegna dell' anomalia: prima di tutto in quanto trio, poi per l' utilizzo di batteria e due bassi in quanto nessuno era in grado di suonare la chitarra. Dopo cinque anni in cui il gruppo ha inciso numerosi singoli, brani per raccolte e compilation, questo tour italiano coincide con la nuova fatica "Battle Champions" dove affiorano chitarre elettriche e acustiche, pianoforte nonche' la voce di Jay Ryan. I brani cantati tra modernita' e tradizione sono due: "Time for a Game Stick" dai toni indie rock e "Eating Cake". L' album e' stato realizzato con l' aiuto alla consolle produttiva dell' instancabile Steve Albini, curatore di svariate e interessanti produzioni underground degli ultimi dieci anni. "E' sempre un piacere lavorare con Steve. Oltre ad essere uno dei migliori nel suo campo ci fa rilassare raccontandoci divertenti barzellette che smorzano la tensione delle lunghe sedute di registrazione", hanno spiegato in un intervista. Stasera i fan degli Slint, Tortoise, Bedhead, June Of 44 potranno immergersi dal vivo nelle atmosfere strumentali indolenti e malinconiche dei Dianogah, che spesso sconfinano in un' irriverenza frenetica e ripetitiva tra modernita' e tradizione. www.dianogah.com www.myspace.com/dianogahband