“Avo Kanto” uscirà il 2 Marzo in tutti i digital stores e, rappresenta il proseguimento del viaggio iniziato due anni fa con "del Ebro al Danubio".
Le canzoni di questo nuovo album nascono in tour e prendono ispirazione dalle persone e dai musicisti che i Barcelona Gipsy balKan Orchestra hanno incontrato durante questo periodo che li ha visti protagonisti anche su molti palchi importanti.
Considerati in Europa dei fedeli rappresentanti ed innovatori della musica balcanica, l'orchestra, composta da 7 elementi provenienti tutti da località diverse, pubblica un album che, come suggerisce il titolo, rimanda alla tradizione. Infatti, “Avo Kanto” in esperanto significa canzone degli “avi”. I Barcelona Gipsy balKan Orchestra ci riconducono alla tradizione con canzoni che colpiscono le anime di diverse generazioni ed uniscono mondi all'apparenza distanti. 
 

BIOGRAFIA

Nata a Barcellona come evoluzione della Barcelona Gipsy Klezmer Orchestra, la band è composta da sette musicisti di sei paesi diversi: la voce è dell’incantevole Sandra Sangiao, viene dalla Spagna; il fisarmonicista Mattia Schirosa arriva dall’Italia; Stelios Togias, il percussionista, viene dalla Grecia; Julien Chanal, il chitarrista, é francese; Ivan Kovacevic, il contrabbassista, arriva dalla Serbia; Dani Carbonell al clarinetto, è catalano e Oleksandr Sora violinista dall’Ucraina.
In breve tempo il gruppo si è fatto conoscere ed apprezzare in tutta Europa, tenendo concerti in oltre 25 paesi, durante i quali ha riproposto il patrimonio musicale gitano, klezmer, bosniaco, serbo, albanese, rumeno, russo e ottomano.
Brani che parlano d’amore e libertà, canzoni contro la guerra, canti rivoluzionari, un repertorio ricchissimo che scavalca le frontiere, geografiche e politiche, per abbracciare l’umano, nella sua ricca e meravigliosa complessità.
Più ci si immerge in questo paesaggio sonoro variopinto e più si scopre quanto questo gruppo sia la rappresentazione in piccola scala di quello che dovrebbe essere l’Europa, “l’antica penisola del tramonto”, per dirla con Vàclav Havel, che invece di farsi unita si sta scomponendo, lacerata da frontiere e filo spinato. Al contrario la loro musica protegge le diversità, si incarna in esse, le fa fiorire, per restituirle a noi in forma di canto.
Non è un caso se il primo lavoro come Barcelona Gipsy balKan Orchestra è stato Europa cierra la frontera-Soundtrack, una raccolta di sette brani (più una bonus track), colonna sonora dell’omonimo documentario realizzato da Carlos Spottorno e Guillermo Abril. Come pure non è casuale che il loro concerto abbia concluso la più grande manifestazione mai organizzata in Europa a favore degli immigrati che ha visto marciare lungo le strade di Barcellona oltre 500.000 persone.
Od Ebra do Dunava (2016), ci apre le porte ad un Oriente escluso ormai dalla nostra geografia mentale e sostituito con l’est, “freddo monosillabo astronomico”.
A Marzo 2018 uscirà “Avo Kanto”, il nuovo album.