Scopri i concerti in italia e in europa Roma - Milano - Torino - Modena - Fabriano - Macerata - London - Pieve di Cento - Massafra - Paderno Dugnano - Assago - Rotterdam - Utrecht - Amsterdam - Ålborg

Live Club

Tutte le informazioni, gli eventi e i concerti di baobab a Roma (Roma)

BAOBAB
Via Cupa 5
Roma (Roma)

Contatti

Social

BAOBAB•Via Cupa 5•ROMA•INFO:338 5833080•baobabcentropoliculturale@gmail.com

Prosegue un altro mese al Baobab di Roma il "Festival Popolare italiano - Canti e corde, mantici e ottoni" Dall’8 al 22 maggio, tre nuovi appuntamenti con la migliore musica etnofolk italiana Tre nuovi appuntamenti chiuderanno la prima edizione del “Festival Popolare italiano - Canti e corde, mantici e ottoni” al Centro policulturale Baobab: l’8 maggio il concerto dei siciliani Unavantaluna, il 15 maggio una serata dedicata alla musica popolare di Roma con Raffaella Misiti e le Romane e Riccardo Manzi e Humus romanesco, il 22 grande festa di chiusura con la Piccola Banda Ikona e friends. Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Piccola Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music) per quattro mesi al Baobab - un luogo che nasce come centro di accoglienza per immigrati e si è trasformato in un centro policulturale - si sono alternati alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Agricantus, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Fink e Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello. Un pezzo d’Africa nel cuore di Roma che si propone come nuovo spazio per la musica popolare, folk, etnica, world della Capitale. Un laboratorio di creatività e di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si sta affermando come una vera e propria “Casa delle musiche popolari e del mondo”, ospitando corsi di canto e musica popolare e organizzandosi in sala prove, studio di registrazione, sala concerto e ristorante di cucina etnica. PROGRAMMA DI MAGGIO L’8 maggio protagoniste le sonorità della tradizione siciliana con gli Unavantaluna, un gruppo di grande forza espressiva che unisce zampogna a paro, friscaletti, i timbri della voce, gli impasti delle corde, le percussioni, il marranzano con Pietro Cernuto, Carmelo Cacciola, Luca Centamore, Francesco Salvadore, Arnaldo Vacca. Il 15 maggio doppio appuntamento con la canzone romana, sul palco si alterneranno e poi dialogheranno insieme Raffaella Misiti e Riccardo Manzi con le loro rispettive formazioni: Le Romane e Humus Romanesco. Una maniera differente di proporre la musica romana, fuori dagli stereotipi più folkloristici per recuperare la grande tradizione di musica del popolo. Il 22 maggio una grande festa popolare mediterranea con la Piccola banda Ikona guidata da Stefano Saletti chiuderà la prima edizione del festival Popolare italiano. Il gruppo proporrà il repertorio dal loro fortunato disco “Folkpolitik” dedicato ai canti di libertà del Mediterraneo. Con loro tanti protagonisti dei quattro mesi al Baobab: Nando Citarella, Lucilla Galeazzi, Raffaello Simeoni, Alessandro D’Alessandro, Giovanni Lo Cascio, Gabriella Aiello, Pejman Tadayon, Paolo Modugno e tanti altri a sorpresa... Calendario e programma 8 maggio 2015 - Unavantaluna "Isula Ranni" 15 maggio 2015 – Raffaella Misiti & le Romane/Riccardo Manzi & Humus Romanesco “Roma” 22 maggio 2015 – Stefano Saletti, Piccola Banda Ikona e friends“Folkpolitik” Baobab, via Cupa 5 - Roma "Festival popolare italiano del Baobab - Canti e corde, mantici e ottoni" Dal 13 febbraio al 22 maggio 2015 - inizio concerti 22.00 ingresso 10 euro - 20 euro con cena etnica (necessaria la prenotazione) INFO LINE : 338 5833080 email: baobabcentropoliculturale@gmail.com Il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Ufficio stampa: Fabiana Manuelli fabianamanuelli@gmail.com Venerdì 8 maggio 2015 Unavantaluna “Isula Ranni” Unavantaluna è un ensemble composto da cinque musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Durante l’esecuzione del proprio concerto, il gruppo, con le sue musiche, cerca di unire il passato con il presente attraverso la ricerca di un possibile equilibrio fra tradizione e innovazione musicale. Tarantelle, contraddanze, canti di lavoro, canti della tradizione marinara, canti di prigionia, affiancati da cunti, recitativi e composizioni originali. Il tutto composto ed eseguito nello stile tradizionale, mediante l’utilizzo degli strumenti rappresentativi della musica popolare siciliana: friscaletto, zampogna a paro, tamburello, ed altri. Inoltre, l’utilizzo di arrangiamenti, scelte stilistiche, e strumenti musicali particolari, come il “lauto cretese”, mettono in evidenza analogie e parentele tra la musica popolare siciliana e quella degli altri paesi del Mediterraneo. Il nome del gruppo proviene dal primo verso di un gioco antico: “Unu avant’a Luna, due il bue…”. Evoca la strada ma anche la solitudine poetica delle notti in cui capita che la sola compagna che si ha è la luna. La zampogna a paro rappresenta per gli Unavantaluna il primo ricordo musicale dell'infanzia, letteralmente il primo strumento nella vita, quando a Natale gli zampognari facevano il giro delle case. Il repertorio è maturato nel tempo a partire da questa consapevolezza, un po’ per gioco sperimentando le sonorità della zampogna a paro e dei friscaletti, i timbri della voce, gli impasti delle corde, le percussioni, il marranzano. Pietro Cernuto: zampogna a paro, marranzano, friscaletto, voce Carmelo Cacciola: liuto, voce Luca Centamore: chitarra acustica Francesco Salvadore: voce, tamburi a cornice Arnaldo Vacca: tamburello, tamburi a cornice, percussioni Venerdì 15 maggio 2015 Raffaella Misiti & le Romane Riccardo Manzi & Humus Romanesco “Roma” Doppio appuntamento con la canzone romana quello proposto da Raffaella Misiti e Riccardo Manzi con le loro rispettive formazioni: Le Romane e Humus romanesco. Una maniera differente di proporre la musica romana, fuori dagli stereotipi più folkloristici per recuperare la grande tradizione di musica del popolo. Raffella Misiti e le Romane La canzone romana è il luogo d’incontro di questa piccola formazione acustica tutta al femminile, attiva dal 2009, dove la serenata e il canto della popolana si mescolano ai versi di grandi autori come Pasolini e Strehler e alle musiche di Rota, Umiliani, Carpi, Rustichelli, Trovajoli, Balzani; dal linguaggio prezioso delle parole di Gadda, Giuliani, Fabrizi, Belli, Trilussa, tornano alla mente immagini forti piene di ironia e passione. Così i vicoli della Capitale versano direttamente nella periferia più remota, con sguardi che provengono da storie piene di umanità: le donne, il carcere, il cinema, l’amore. Il gruppo ha appena realizzato il primo album ufficiale: “Quanno te vojio bbene”. Raffaella Misiti: voce cantante Arianna Gaudio: voce recitante Annalisa Baldi: chitarra Désirée Infascelli: fisarmonica/mandolino Riccardo Manzi & Humus Romanesco Un progetto che unisce la canzone popolare, il jazz europeo, lontani echi arabo andalusi. Dal XIII sec. fino ad oggi, brani originali dedicati a una Roma contemporanea si mescolano alla tradizione più raffinata e poetica della canzone dialettale. Il canto e gli strumenti, attraverso arrangiamenti che lasciano spazio all’ invenzione e alla elaborazione estemporanea, offrono nuove sonorità a grandi canzoni del passato come “La Stringa”, “Tutte Le Notti In Sogno”, “Nina, si voi dormite“. I testi e le musiche di Riccardo Manzi si riferiscono a personaggi o avvenimenti fondamentali nella storia della città, come il brano dedicato a Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione del Ghetto di Roma dell’ottobre 1943. “Inverno a Roma” scritto in forma di sonetto per una storia d’amore e d‘attesa. Riccardo Manzi: voce, chitarre, bouzouki, oud, mandolino Alessandro Gwis: piano, synth Pierpaolo Ranieri: contrabasso Pasquale Laino: sax Venerdì 22 maggio 2015 Stefano Saletti, Piccola Banda Ikona e friends “Folkpolitik” Una grande festa per chiudere la prima edizione del Festival popolare italiano. Sul palco La Piccola Banda Ikona guidata da Stefano Saletti con tanti ospiti e musicisti che hanno animato i quattro mesi del Festival: Nando Citarella, Lucilla Galeazzi, Raffaello Simeoni, Alessandro D’Alessandro, Gabriella Aiello, Giovanni Lo Cascio, Pejman Tadayon, Paolo Modugno. Oltre a Saletti la Piccola Banda Ikona è formata dalla cantante Barbara Eramo, il fiatista Gabriele Coen, il violinista Carlo Cossu, il bassista Mario Rivera e il percussionista Leo Cesari. Il gruppo canta in Sabir, l’antica lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, parlavano nei porti del Mediterraneo. Una musica che attinge alle atmosfere sonore della tradizione popolare del Mediterraneo, che va dalle melodie sefardite ai canti del Sud d’Italia, dai temi arabo-andalusi alla polifonia balcanica. Nell’ultimo lavoro discografico intitolato “Folkpolitik” Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno riarrangiato brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Una lotta per la libertà che oggi unisce idealmente le due sponde del Mediterraneo: dalla resistenza ai regimi di Spagna, Portogallo, Grecia negli anni ’70, alle nuove battaglie per la libertà nel mondo arabo. Un percorso di conoscenza di autori e di musiche che dimostra ancora una volta la forza della musica popolare come voce del popolo. “Folkpolitik” ha ottenuto grandi apprezzamenti di pubblico e di critica ed è stato ai primo posti della classifica europea della world music, la World Music Charts Europe. Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarre, voce Barbara Eramo: voce Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauti Carlo Cossu: violino, voce Mario Rivera: basso acustico Leo Cesari: batteria e percussioni Prosegue un altro mese al Baobab di Roma il "Festival Popolare italiano - Canti e corde, mantici e ottoni" Dall’8 al 22 maggio, tre nuovi appuntamenti con la migliore musica etnofolk italiana Tre nuovi appuntamenti chiuderanno la prima edizione del “Festival Popolare italiano - Canti e corde, mantici e ottoni” al Centro policulturale Baobab: l’8 maggio il concerto dei siciliani Unavantaluna, il 15 maggio una serata dedicata alla musica popolare di Roma con Raffaella Misiti e le Romane e Riccardo Manzi e Humus romanesco, il 22 grande festa di chiusura con la Piccola Banda Ikona e friends. Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Piccola Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music) per quattro mesi al Baobab - un luogo che nasce come centro di accoglienza per immigrati e si è trasformato in un centro policulturale - si sono alternati alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Agricantus, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Fink e Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello. Un pezzo d’Africa nel cuore di Roma che si propone come nuovo spazio per la musica popolare, folk, etnica, world della Capitale. Un laboratorio di creatività e di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si sta affermando come una vera e propria “Casa delle musiche popolari e del mondo”, ospitando corsi di canto e musica popolare e organizzandosi in sala prove, studio di registrazione, sala concerto e ristorante di cucina etnica. PROGRAMMA DI MAGGIO L’8 maggio protagoniste le sonorità della tradizione siciliana con gli Unavantaluna, un gruppo di grande forza espressiva che unisce zampogna a paro, friscaletti, i timbri della voce, gli impasti delle corde, le percussioni, il marranzano con Pietro Cernuto, Carmelo Cacciola, Luca Centamore, Francesco Salvadore, Arnaldo Vacca. Il 15 maggio doppio appuntamento con la canzone romana, sul palco si alterneranno e poi dialogheranno insieme Raffaella Misiti e Riccardo Manzi con le loro rispettive formazioni: Le Romane e Humus Romanesco. Una maniera differente di proporre la musica romana, fuori dagli stereotipi più folkloristici per recuperare la grande tradizione di musica del popolo. Il 22 maggio una grande festa popolare mediterranea con la Piccola banda Ikona guidata da Stefano Saletti chiuderà la prima edizione del festival Popolare italiano. Il gruppo proporrà il repertorio dal loro fortunato disco “Folkpolitik” dedicato ai canti di libertà del Mediterraneo. Con loro tanti protagonisti dei quattro mesi al Baobab: Nando Citarella, Lucilla Galeazzi, Raffaello Simeoni, Alessandro D’Alessandro, Giovanni Lo Cascio, Gabriella Aiello, Pejman Tadayon, Paolo Modugno e tanti altri a sorpresa... Calendario e programma 8 maggio 2015 - Unavantaluna "Isula Ranni" 15 maggio 2015 – Raffaella Misiti & le Romane/Riccardo Manzi & Humus Romanesco “Roma” 22 maggio 2015 – Stefano Saletti, Piccola Banda Ikona e friends“Folkpolitik” Baobab, via Cupa 5 - Roma "Festival popolare italiano del Baobab - Canti e corde, mantici e ottoni" Dal 13 febbraio al 22 maggio 2015 - inizio concerti 22.00 ingresso 10 euro - 20 euro con cena etnica (necessaria la prenotazione) INFO LINE : 338 5833080 email: baobabcentropoliculturale@gmail.com Il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Ufficio stampa: Fabiana Manuelli fabianamanuelli@gmail.com Venerdì 8 maggio 2015 Unavantaluna “Isula Ranni” Unavantaluna è un ensemble composto da cinque musicisti uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Durante l’esecuzione del proprio concerto, il gruppo, con le sue musiche, cerca di unire il passato con il presente attraverso la ricerca di un possibile equilibrio fra tradizione e innovazione musicale. Tarantelle, contraddanze, canti di lavoro, canti della tradizione marinara, canti di prigionia, affiancati da cunti, recitativi e composizioni originali. Il tutto composto ed eseguito nello stile tradizionale, mediante l’utilizzo degli strumenti rappresentativi della musica popolare siciliana: friscaletto, zampogna a paro, tamburello, ed altri. Inoltre, l’utilizzo di arrangiamenti, scelte stilistiche, e strumenti musicali particolari, come il “lauto cretese”, mettono in evidenza analogie e parentele tra la musica popolare siciliana e quella degli altri paesi del Mediterraneo. Il nome del gruppo proviene dal primo verso di un gioco antico: “Unu avant’a Luna, due il bue…”. Evoca la strada ma anche la solitudine poetica delle notti in cui capita che la sola compagna che si ha è la luna. La zampogna a paro rappresenta per gli Unavantaluna il primo ricordo musicale dell'infanzia, letteralmente il primo strumento nella vita, quando a Natale gli zampognari facevano il giro delle case. Il repertorio è maturato nel tempo a partire da questa consapevolezza, un po’ per gioco sperimentando le sonorità della zampogna a paro e dei friscaletti, i timbri della voce, gli impasti delle corde, le percussioni, il marranzano. Pietro Cernuto: zampogna a paro, marranzano, friscaletto, voce Carmelo Cacciola: liuto, voce Luca Centamore: chitarra acustica Francesco Salvadore: voce, tamburi a cornice Arnaldo Vacca: tamburello, tamburi a cornice, percussioni Venerdì 15 maggio 2015 Raffaella Misiti & le Romane Riccardo Manzi & Humus Romanesco “Roma” Doppio appuntamento con la canzone romana quello proposto da Raffaella Misiti e Riccardo Manzi con le loro rispettive formazioni: Le Romane e Humus romanesco. Una maniera differente di proporre la musica romana, fuori dagli stereotipi più folkloristici per recuperare la grande tradizione di musica del popolo. Raffella Misiti e le Romane La canzone romana è il luogo d’incontro di questa piccola formazione acustica tutta al femminile, attiva dal 2009, dove la serenata e il canto della popolana si mescolano ai versi di grandi autori come Pasolini e Strehler e alle musiche di Rota, Umiliani, Carpi, Rustichelli, Trovajoli, Balzani; dal linguaggio prezioso delle parole di Gadda, Giuliani, Fabrizi, Belli, Trilussa, tornano alla mente immagini forti piene di ironia e passione. Così i vicoli della Capitale versano direttamente nella periferia più remota, con sguardi che provengono da storie piene di umanità: le donne, il carcere, il cinema, l’amore. Il gruppo ha appena realizzato il primo album ufficiale: “Quanno te vojio bbene”. Raffaella Misiti: voce cantante Arianna Gaudio: voce recitante Annalisa Baldi: chitarra Désirée Infascelli: fisarmonica/mandolino Riccardo Manzi & Humus Romanesco Un progetto che unisce la canzone popolare, il jazz europeo, lontani echi arabo andalusi. Dal XIII sec. fino ad oggi, brani originali dedicati a una Roma contemporanea si mescolano alla tradizione più raffinata e poetica della canzone dialettale. Il canto e gli strumenti, attraverso arrangiamenti che lasciano spazio all’ invenzione e alla elaborazione estemporanea, offrono nuove sonorità a grandi canzoni del passato come “La Stringa”, “Tutte Le Notti In Sogno”, “Nina, si voi dormite“. I testi e le musiche di Riccardo Manzi si riferiscono a personaggi o avvenimenti fondamentali nella storia della città, come il brano dedicato a Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione del Ghetto di Roma dell’ottobre 1943. “Inverno a Roma” scritto in forma di sonetto per una storia d’amore e d‘attesa. Riccardo Manzi: voce, chitarre, bouzouki, oud, mandolino Alessandro Gwis: piano, synth Pierpaolo Ranieri: contrabasso Pasquale Laino: sax Venerdì 22 maggio 2015 Stefano Saletti, Piccola Banda Ikona e friends “Folkpolitik” Una grande festa per chiudere la prima edizione del Festival popolare italiano. Sul palco La Piccola Banda Ikona guidata da Stefano Saletti con tanti ospiti e musicisti che hanno animato i quattro mesi del Festival: Nando Citarella, Lucilla Galeazzi, Raffaello Simeoni, Alessandro D’Alessandro, Gabriella Aiello, Giovanni Lo Cascio, Pejman Tadayon, Paolo Modugno. Oltre a Saletti la Piccola Banda Ikona è formata dalla cantante Barbara Eramo, il fiatista Gabriele Coen, il violinista Carlo Cossu, il bassista Mario Rivera e il percussionista Leo Cesari. Il gruppo canta in Sabir, l’antica lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, parlavano nei porti del Mediterraneo. Una musica che attinge alle atmosfere sonore della tradizione popolare del Mediterraneo, che va dalle melodie sefardite ai canti del Sud d’Italia, dai temi arabo-andalusi alla polifonia balcanica. Nell’ultimo lavoro discografico intitolato “Folkpolitik” Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno riarrangiato brani di autori del Mediterraneo che hanno raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Una lotta per la libertà che oggi unisce idealmente le due sponde del Mediterraneo: dalla resistenza ai regimi di Spagna, Portogallo, Grecia negli anni ’70, alle nuove battaglie per la libertà nel mondo arabo. Un percorso di conoscenza di autori e di musiche che dimostra ancora una volta la forza della musica popolare come voce del popolo. “Folkpolitik” ha ottenuto grandi apprezzamenti di pubblico e di critica ed è stato ai primo posti della classifica europea della world music, la World Music Charts Europe. Stefano Saletti: bouzouki, oud, chitarre, voce Barbara Eramo: voce Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauti Carlo Cossu: violino, voce Mario Rivera: basso acustico Leo Cesari: batteria e percussioni

Tutti gli eventi per baobab

Nessun evento presente

Altri locali vicino Roma (Roma), Lazio