«“Alma” è un inno alla natura, agli elementi, al sole, alle stelle, all'Universo, alla bellezza interiore ed esteriore. Un richiamo alla ricerca della consapevolezza e dell’evoluzione, all’amore per la natura e il pianeta – spiega Roberto Cacciapaglia – “Alma” è la terra natìa, non intesa come città o nazione, ma intesa come Spazio Infinito che appartiene a ogni essere umano, senza limiti di classe, età, etnia. “Alma” è l’unica parola del testo, perché l’Anima da sempre è la nostra vera patria. Nel brano la scrittura musicale acustica deriva dall'esperienza elettronica, post-elettronica. Utilizza elementi dell'armonia e cicli che si rifanno alle orbite planetarie e alla struttura degli armonici, gli stessi canoni con cui Pitagora faceva coincidere le leggi dell’Universo».