KINETIX ‘First Emission’ (Nova Ars Digitandi/Microsuoni) ‘K’ (Nova Ars Digitandi/Microsuoni) Ci vuole una buona dose di coraggio nello scegliere quale forma espressiva l’elettronica cosiddetta nuova o minimale (più pulsante che micro wave oriented) in un periodo in cui il genere mostra evidenti limiti dovuti a una saturazione delle vie che conducono a una composizione non ripetitiva. Se però la scelta viene fatta da un musicista che ha alle spalle un’esperienza invidiabile e che si è sempre posto quale obiettivo primario quello della ricerca, pur in ambiti diversi, e della qualità dei prodotti pubblicati, allora la situazione cambia. Infatti è giusto dire che dietro la sigla Kinetix si cela Gian Luca Becuzzi, in precedenza noto come Limbo; ogni altro parallelismo tra la sua passata vita sonora e l’attuale sarebbe del tutto fuori luogo, punto. ‘First Emission’ è il lavoro sulla lunga distanza mentre ‘K’ è un EP esteso (38’ abbondanti), entrambi vengono pubblicati dalla Nova Ars Digitandi (l’etichetta di Kinetix) e mi sono piaciuti parecchio. L’album si compone di dieci pezzi capaci di mutare pelle con disinvoltura e notevole acume interpretativo; si passa dai beat scarnificati, pieni, pesanti e molto godibili, di ‘Audio Logic Designs’ alla techno radicale/minimale di ‘Silence Makes Noise’, dall’ambient rumorosa di ‘Dataform I: Aesthetic On’ alle similitudini con Scorn, colto nelle sue diverse fasi, (‘The Great Resonant Emptiness’, ‘Press Control Mute On Your Ego’ ed ‘E-Motionless’), dai drone disturbati di ‘Dataform II: Emphaty Off’ al noise digitalizzato di ‘Out(Put): Unidentified Codex’. Per ‘K’ le valutazioni sono simili, pur se in alcune tracce emerge una maggiore propensione industrial percussiva. Sapete cosa fa la differenza tra Kinetix e altri gruppi affini per stile? Qui c’è vita, qui si cerca di comunicare qualcosa, altrove ci si chiude troppo spesso in se stessi dimenticandosi che nell’universo sonoro non si è da soli.