KEVIN YOST Straight Outa The Boon Dox Dalla Pennsylvania torna uno dei migliori produttori di deep-house dei nostri giorni con un disco che non è ancora vero e proprio seguito al fortunato One Starry Night dell'anno scorso ma è delizioso lavoro di transizione. Straight Outa The Boon Dox recupera una serie di gemme sommerse di Yost (e di un altro paio di autori) dal catalogo della statunitense i Records, pezzi che vengono mixati dallo stesso Kevin. Dai percorsi accidentati e dai bagliori sinfonici dell'iniziale Trouble In Paradise ai fragili accordi della classica Spring Again, dall'austerità jazzy di A Smile Like Yours alle contorsioni stretchate di Simply So, il disco scorre rilasciando quell'incanto leggero che segna la musica di Yost. Se vi capita poi sottomano un 12" con i suoi remix di (I) Get Lost di Eric Clapton non lasciatevelo scappare. Vedrete come una bruttura possa essere trasformata in un capolavoro.