La sirena del folk americano per presentare i brani del suo tredicesimo album, intitolato "Domestic Sphere", pubblicato sull'ottima Fire Records e co-prodotto da Daniel Blumberg. Uno dei suoi lavori più avventurosi di sempre, che giustamente l'etichetta definisce nel comunicato stampa "musica liturgica per una casa inquieta, basata sul fatto che tutto è musica e che la nostra vita quotidiana è una pratica sacra e intrinsecamente creativa". Il disco si compone di stralunate folk songs perse nel loro mondo, imperniate sulla chitarra elettrica, sulla voce da soprano unica e ammaliante - marchio di fabbrica - di Josephine, e infarcite di field recordings, suoni della natura e registrazioni che sembrano provenire da una dimensione aliena. Un album magico e austero, flebile, delicato e commovente; una "liturgia laica che", come scrive Rockerilla "unisce misticamente passato e presente, uomo e natura"