7LIVE1-JON CARTER (2CD)-DMC WORLD Di norma i mix-cd sono d'una noia mortale, come i film porno:ascoltarli nel chiuso della proprie stanzette poi è quanto di più penoso possa esistere su questo pianeta. Mentre nel caso d'un album d'un nostro beneamino la tranquillità e la solitudine delle mure amiche ci gratificano e, anzi ben ci aiutano nell' apprezzare i suoni e le finezze, con i mix-cd tutto invece ci appare falso e pretenzioso visto che dobbiamo fare lo sforzo di sentirci presi dal contesto d'una immaginaria pista da ballo come minimo affollata e pure accaldata . Se poi lo si spara nel lettore in macchina ecco che subito si cade nella scomoda condizione dell'ineducato cafone e ci si guarda attorno colpevoli, sopratutto nelle attese ai semafori! E tutto perchè il mix-cd, come i film porno torniamo a ribadire, è prodotto istantaneo, evento non ripetibile se non con risultati diseguali e stonati. Di norma, si diceva però nell'incipit... Quì la cosa è ben diversa: questi 2 continous mix stabiliscono un nuovo status e confermano ad una ben più vasta platea lo stato di grazia assoluta di quello che, a chiamarlo solo dj, risulta poco e riduttivo. Jon Carter è il signor Monkey Mafia (scusate s'è poco) e se non lo conoscete correte a recuperare l'imperdibile "Shoot The Boss" (Heavenly Records,1998). Ora è nella Wall Of Sound, incarnando in pratica l'anima e l'essenza di quest'etichetta che ha fatto dell'eccesso la sua unica regola. Dance quindi off-off ed in quasi 2 ore Carter frulla e smanetta brani presi dall'ultimo paio d'anni della scena inglese, dando ben prova delle sue attitudini scegliendo come metro unico energia ed impatto emozionale. Ecco allora Felix Da Housecat,Azzido Da Bass,Luke Slater,Timo Maas, Basement Jaxx, ma anche un vecchio Van Helden per un'indirizzo da house trasversale, che rimane solo sulla carta visto che in pratica tutto si tramuta in un meltin-pot, in un' irresistibile electro-boogie che fà il verso, sorpassando però ampiamente, l'omonimo firmato da Depth Charge l'anno scorso. Più "carino" il primo dei 2, pieno dei remixes firmati col nuovo "nickname" Junior Cartier, con cui sbeffeggia con una disco feroce la mania parigina di queste ultime stagioni; il secondo è più marziale, si respira meno Londra ma più Berlino e Detroit. E c'è l'hit sotterraneo di quest'estate, "Jaguar" di Dj Rolando, cioè gli Underground Resistance! Da ascoltare saltando!(E finalmente non ci si vergognerà più ai semafori).