Violinista, backing vocalist e co-autrice della cult-band
Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra, co-fondatrice di
Black Ox Orkestar, Jessica Moss è una figura centrale della scena musicale underground di
Montreal: vanta importanti collaborazioni con
Carla Bozulich/Evangelista, con il compianto
Vic Chesnutt e più di recente con
Jem Cohen e
Guy Picciotto (Fugazi) nel progetto Gravity Hill (in combutta con Jim White e George Xylouris). Da qualche anno Jessica ha intrapreso un'interessante strada solista. Dopo i notevoli riscontri del disco d'esordio,
Pools of Light (2017), e il seguito del 2018 intitolato
Entanglement (prodotto da Radwan Ghazi Moumneh di Jerusalem in My Heart) a novembre 2021 torna con un atteso lavoro:
Phosphenes.
“Galaxy Heart” è una di quelle opere che lascia dietro di sé una lunga lista di suggestioni sonore ed emotive.L’opera di Jessica Moss non ha in verità bisogno di molta enfasi lessicale: è indubbio il suo enorme contributo apportato al rinnovamento tecnico ed espressivo del violino. Indomita e temeraria, la musicista canadese non teme sfide, e sotto questo aspetto questo nuovo disco è il più coraggioso e ardimentoso dei cinque finora realizzati, ma è anche quello più incline a imperfezioni e difformità.