GREG KELLEY Trumpet Si può fare tutto col fiato perché è il nostro corpo che parla. Si può cantare, si può borbottare, parlare, soffiare, ridere, russare. Si può anche restare in silenzio, basterà trattenerlo. Nessun intermediario, nessuna mediazione. C'è, spinge, esce. C'è anima nel fiato perché c'è un'anima dentro di noi. Non ha voce un'anima ma è il fiato che parla per lei. L'anima la si deve usare, la si deve trattenere se no straborda, la si deve educare come si fa con un figlio, gestire, amare. Non puoi farla uscire tutte le sere, non puoi farla bere da piccola, non puoi farle neanche mangiar carne. Zen. Educazione. Disciplina. Capita poi che s'ami così tanto il mondo da tentare di scendergli a basso, così vicino, e mescolarcisi dentro. E che ci s'illuda che un cane, un amore, una cosa, un disco, un libro, una tromba, una casa, un luogo, un'intera città, siano parte di te e tu voglia fiatare con essi. Capita che si finisca per mangiarseli, la città e la tromba, la donna e la cosa, per eccesso d'amore, per troppa dedizione, perché mescolarsi al mondo è l'imperativo. Cronenberg, le mutazioni, il corpo, i corpi e le cose. Capita che si diventi tromba, per quel rapimento mistico e volgare. Per andarla a cercare e non poter farne a meno. Greg Kelley è uno dei più grandi cantanti in circolazione.