"Sand Bells" è il secondo singolo estratto dall'album di debutto omonimo dei Grandmother Safari in uscita per Hopetone Records.
L''ensemble sarda di sei elementi fa della sperimentazione il suo punto di forza, attingendo da generi diversi come il jazz, il rock e la psichedelia, in brani dalle forti connotazioni ritmiche, che interagiscono con ricercate soluzioni armoniche e melodiche.
Nelle parole della aband:
"ll brano fa da colonna sonora al montaggio personale di un video di repertorio degli anni ’50 che ci trasporta attraverso un crescendo ritmico in una terra desolata, dove un plotone di militari si sta dirigendo verso il luogo di un’esercitazione. Fotogramma dopo fotogramma, attraverso la pellicola polverosa e rovinata come un vecchio ricordo ci accorgiamo di quanto sia pedissequa l’organizzazione dei soldati, un filo di disperazione si anima dentro di noi mentre osserviamo con quale ingenuità guardano ciò che accade. Una metafora potente della condizione umana, ieri e oggi."
I Grandmother Safari sono Daniele Arca (batteria), Omar Cappai (chitarra), Alessandro Colarossi (Tromba/ synth), Alessandra Calaresu (Sax), Mario Mereu (piano/synth) e Federico Mainardi (basso). Il gruppo nasce nel 2007, con l'intento di addentrarsi nella musica sperimentale, utilizzando canoni stilistici provenienti da vari generi, per arrivare alla composizione di brani per lo più strumentali con forti connotazioni ritmiche, che interagiscono con ricercate soluzioni armoniche e melodiche. Attivi dal 2007, i loro concerti sono apprezzati da un pubblico veramente eterogeneo per gusti musicali di “genere” che questo sia jazz o psichedelia. Hanno pubblicato un brano e un video autoprodotto “A Weird Thing” e nel 2016 uscirà il loro primo disco per Hopetone Records.