I GINGER ROOT, progetto indie-pop dai toni jazz, soul e r&b di Cameron Lew, pubblicheranno il nuovo album ‘Shinbangumi’ per Ghostly Intl. Ascolta il singolo ‘No Problem’.
Guarda il video di ‘No Problem’ - https://www.youtube.com/watch?v=PiOdGpR0TdU
Ginger Root è il solo-project di Cameron Lew, polistrumentista americano di origini asiatiche di grande talento, amante di soul, jazz e trasognante pop nipponico.
‘Shinbangumi’ è il quarto album della carriera della band di Cameron, il primo Ghostly, influenzato da band come Toro Y Moi, White Denim, Yellow Magic Orchestra e Feist. Nel corso degli ultimi anni i Ginger Root hanno aperto le date di artisti differenti tra loro e dal pubblico trasversale come Khruangbin, Hippo Campus e Omar Apollo.
L’uscita del nuovo album di Cameron Lew oltre che dal singolo ‘No Problem’ è stato anticipato dai video dei brani ‘Only You’, ‘Better Than Monday’, ‘There Was a Time’ e ‘All Night’:
. ‘Only You’ - https://www.youtube.com/watch?v=bU-KrPu8_F4
. ‘Better Than Monday’ - https://www.youtube.com/watch?v=QPnylvyPP24
. ‘There Was a Time’ - https://www.youtube.com/watch?v=2eUf4rWtxLU
. Guarda il video di ‘All Night’ - https://www.youtube.com/watch?v=8E6d9cES1jE
I video di Camero Lew hanno reso i Ginger Root un fenomeno globale con decine di milioni di visualizzazione ed uno stile ben riconoscibile influenzato dalla cultura pop e televisiva giapponese degli anni ’80 e ’90.
L'artista californiano ha perfezionato un suono unico, una sorta di sogno ad occhi aperti di pop elettronico che ricorda il city pop giapponese e le sue controparti occidentali. Nel corso degli ultimi anni i Ginger Root sono diventati una band di culto della scena indipendente americana, con milioni di streaning quotidiani e show sold out sull'asse USA-UK.
‘Shinbangumi’ continua sulla scia dei precedenti album, migliorando lo stile che ha reso Cameron Lew un artista influente e rispettato. Prendete il primo singolo ‘No Problem’, pop e intelligente come solo i migliori brani radiofonici sanno essere, ma senza risultare indigesto o insopportabile agli ascoltatori di indie contemporaneo.