Dall’artwork curatissimo e patinato del booklet ci si può aspettare faville da “Midst”, ma talvolta l’abito non fa il monaco e bisogna scontrarsi con un pizzico di delusione. Non è di un album rozzo che stiamo parlando, ma di un primo lavoro di debutto, in cui l’ingenuità batte tutta l’aggressività che necessita per esplodere. L’intento garage/rock non è sbagliato, ma si perde in arrangiamenti orecchiabili ma poco originali, che riportano alla mente quei gruppi “scala classifica” come Creed e Bush, paladini di un genere masticato e digerito, che ha ben poco di nuovo da dire. Ci troviamo quindi di fronte ad un disco suonato con passione, manifesto di un gruppo che forse dovrebbe percorrere ancora un po’ di strada e continuare a suonare massivamente per trovare un proprio stile che porti alla luce tutte le proprie potenzialità, che sicuramente non mancano. Continuando così rischierebbero a mio avviso di perdersi in un filone fin troppo saturo, in cui difficilmente emergerebbero. Diamo quindi tempo al tempo, aspettando d’ascoltare il secondo lavoro e magari apprezzandoli in una dimensione live. www.myspace.com/enillafam