Gli Endaemona si contraddistinguono subito per una certa cura nell'estetica del booklet, il necessario richiamo per il metal espresso da questi cinque ragazzi attraverso le forme abusate di un gothic death metal che ha il suo mentore naturale nel Fernando Ribeiro dei primi Moonspell. In soli quattro pezzi il sound degli Endaemona si esplica in un esercizio di stile abbastanza ordinario. Peraltro è da notare lo scarso risalto dato alle tastiere quasi sempre in secondo piano, a fornire un tappeto monocorde mentre, molto spesso, in dischi di questo genere, possono fare davvero la differenza. Per il resto è buona la voce che alterna il canto pulito (più raramente) al growling; soddisfacente anche la sezione ritmica e il lavoro delle chitarre. La produzione grezza non è sempre all'altezza, penalizzando un lavoro che, seppure tecnicamente valido, risulta meno convincente sulla lunga distanza e spesso poco incisivo nel lasciare un degno ricordo. Non ho dubbi però, sul fatto che, quanto sentito, rappresenti un importante trampolino di lancio per un lavoro che apporti concrete migliorie e un maggiore appeal dei brani. Sufficienza quindi, in attesa nuovi, graditi, sviluppi. www.myspace.com/endaemona www.endaemona.com