EMIL BULLS Monogamy La monogamia di cui parla il titolo dell'album d'esordio dei giovani Emil Bulls non sembra per fortuna essere di natura musicale; infatti la loro proposta è quanto mai varia, pur in ambito crossover. Non si tratterà di un gruppo destinato a entrare nella storia, ma immaginiamo che su questo primo disco si possa edificare qualcosa di importante. i mezzi ci sono e la volontà e la preparazione pure. Qual è lo stile dominante di Monogamy? Quali sono i riferimenti più evidenti? Immaginate dei Deftones (vocals sussurrati e melodici) meno intrippati con la new wave e più con grooves midtempo, tra l'etnico e l'elettronico, pure seppelliti sotto strabordanti scariche di chitarre 'crushing'. La fantasia con cui operano gli Emil Bulls li porta persino a usare dei flauti, vedi "Mirror". Su tutto, si staglia "Moonchild", una strana e eccitante forma di trip hop metal, destinata ad allargare i confini del crossover così come lo conosciamo. Hanno ancora bisogno di 'asciugare' certi eccessi - alle volte sembra che vogliano strafare e ammassare troppa roba nello spazio dei pochi minuti di una canzone - ma per il resto questo degli Emil Bulls è davvero un buon esordio. Aspettiamo con fiducia il prossimo passo.