Ella è cresciuta a Londra ascoltando i dischi di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Etta James, Queen, Beatles e Stones dalla collezione di suo padre. In seguito il suo viaggio musicale è continuato in Australia dove ha incontrato altri musicisti, ed è finita navigando per i sette mari con aspiranti pirati, cantando a prua della loro barca e decidendo che la musica era la sua strada.

In seguito ha studiato a Boston al Berklee College of Music, ma ne odiava la rigidità, un'esperienza salvata solo ascoltando tutto il giorno l'album ‘Pieces Of A Man’ di Gill Scott-Heron. “Era così anti-istituzionale che era esattamente ciò di cui avevo bisogno – racconta Ella Raphael. Ero davvero arrabbiata, tutto quello che volevo fare era ribellarmi; ascoltare il flauto, le congas e le sue parole mi hanno dato una prospettiva completamente nuova.”

Annoiata da Boston e dal Berklee Collegge, Ella ha scelto di proseguire gli studi a Valencia, in Spagna, aggiungendo ancora più esotismo al proprio stile. I suoi viaggi hanno raffinato quel mix eclettico, aggiungendo gli ascolti di Love, Serge Gainsbourg, Karen Dalton (che la sua voce cadenzata di tanto in tanto ricorda), Vashti Bunyan, Catherine Riberio And Alpes, i maestri originali di Tropicalia, chitarre esotiche degli anni '50 e i suoni più esoterici dei Beatles.

Il suono intrigante di ‘Mad Sometimes’ proviene da un elegante mix di lap steel, mandolino, guiro, congas, sintetizzatori, una shruti box e strumenti a corda suonati da Ella con la sua band formata da Eyal Samson, Uzi Ramirez, Ron Ephrati, Guy Mintus e Amir Sadot.