Il focalizzarsi da parte dei Domo Emigrantes su due regioni in particolare come la Puglia e la Sicilia è derivato dalle origini vere dei due fondatori del gruppo, Stefano Torre e Filippo Renna. Quando parliamo di origini “vere” ci riferiamo a quanto una terra, le sue usanze, le tradizioni musicali e culinarie scatenano, dando origine a qualcosa di carnale, di venereo, in colui che vive e assorbe tutto ciò che un popolo offre. Questo perché in realtà Stefano, nato a Lodi, e Filippo, nato a Venezia sono cresciuti sotto l’influsso della cultura del Sud Italia, soprattutto della Sicilia il primo e del Salento il secondo. È proprio Filippo Renna infatti, emigrato giovanissimo da Veglie, un paesino della provincia di Lecce, a portare la “sua” pizzica all’ interno del neo-formato gruppo: una pizzica genuina e non filtrata; una pizzica che lo ha saputo affascinare e conquistare sin da piccolo per il suo ritmo incalzante e frenetico. <<La pizzica è sangue, non si impara, la si vive e nasce dentro>>. Presentatagli dallo zio, appresa dagli anziani ma anche da musicisti più giovani che, soprattutto durante gli anni novanta, sono stati “investiti” dal primo vero “boom” della pizzica (una pizzica che, per certi aspetti, era ancora preservata da ciò che si sarebbe poi manifestato negli anni successivi).