La prima volta che ho saputo che anche Devon Allman era “all'opera” credo sia stato verso il 2001, quando all'annuale GABBA Fest, il week end della Georgia Allman Brothers Band Association vidi il suo nome tra protagonisti. Ma gli Honeytribe, la band con cui dal '99 era in azione, di li a poco si sciolse. Devon è figlio di Gregg Allman, ma è cresciuto in Texas con la madre e ha incontrato il padre solo verso i 16 anni. La chitarra l'ha presa in mano a 13 anni e ora vive, con moglie e figlio, a San Louis, Missouri, un posto fuori dai giri southern. Nel 2005 ha rimesso insieme la sua band e ha finalmente inciso il disco d'esordio, Torch (2006), un'album frenetico e trascinante di tostissimo rock, con pezzi di rock-blues sulla scia dei Gov't Mule, come Mercy mercy, Heaven have no mercy e Torch. Devon è tecnicamente notevole, senza essere così poliedrico come Derek Trucks (non sta bene, ma i confronti si fanno…), ma non ha niente da invidargli. A differenza di Derek, Devon canta pure ed ha una voce piena e voluminosa. Influenze chitarristiche? Lui stesso le indica: Duane e Clapton, Hendrix e Santana (come si sente in Mahalo), ma anche David Gilmour e Lindasy Buckingham (Fletwood Mac). www.honeytribe.com www.myspace.com/honeytribe