DEEP END Kiss The Light Goodbye Dopo aver calcato il palco al fianco dei nuovi eroi della scena indipendente nostrana (Giardini di Mirò, Yuppie Flu, Ultraviolet Makes Me Sick ed Anatrofobia) e soprattutto degli Xiu Xiu, i Deep End arrivano al debut album forti di un'esperienza ed un riscontro di critica invidiabile. Il ritmo è spezzettato e volutamente non coordinato, gli accordi di chitarra si attorcigliano su stilemi post-rock già collaudati ma in questo caso personalizzati e costruiti su montagne di loop. Tracce come Of Androids And Electric Sheeps e …The Fires sembrano figlie di quell'implosione della scena hardcore e dalla sua progressiva virata verso il jazz e la musica progressiva, mentre gli accenti francofoni di Silence…Silenzio si fanno notare per eleganza e delicatezza, richiamando alla mente le delizie dei Gatto Ciliegia o i fermo immagine di TNT targato Tortoise. Parti ipnotiche e sezioni oniriche si alternano per tutta a durata dell'album e spesso funzionano come un “effetto notte” cinematografico fra le tracce di maggior minutaggio, ma Kiss The Light Goodbye deve essere considerato un progetto omogeneo e ben bilanciato, degno di essere promosso ben oltre i confini della nostra penisola.