"C'è una certa libertà quando lavori nell'oscurità che mi coivolge veramente" Questo è David Olney, la classica figura del songwriter apprezzato solo dai colleghi, le cui canzoni vengono saccheggiate da illustri interpreti (le sue, ad esempio, sono state cantate da Emmylou Harris e Linda Ronstadt) e di cui il mercato non sa che farsene. Ammetto francamente che anche il sottoscritto non possiede una cognizione molto precisa della sua carriera e delle sue collaborazioni, c'è però una forza tale nelle canzoni di The Wheel che è semplice capire la caratura del personaggio. Uscito per la piccola label texana Loudhouse records, è il suo undicesimo lavoro in venticinque anni di carriera. Non è certamente prolifico, ma credo dipenda dalla volontà di uscire alla scoperto solo quando si ha qualcosa di vero da raccontare. Il taglio letterario e al tempo stesso popolare delle sue canzoni mischia il folk-rock della costa orientale con i profumi del country sudista (ha vissuto parecchio tra Nashville e Atlanta). L'incontro genera un suono di grande carica umana: una musica scura e tormentata, che possiede quel senso del gotico tipico di certa folk music della Confederazione, ma sa volgersi alla dolcezza tipica di un cantastorie. Nella prima metà del disco prevale la prima caratteristica: la breve intro vocale di Wheels si prolunga nel blues paludoso di Big Cadillac, in cui risaltano lo splendido violino di Deanie Richardson e la chitarra di Mike Henderson. Il southern feeling aumenta con la successiva Voices On the Water, dominata dal sottofondo gospel dei McCallum Brothers e da una slide-guitar di effetto, per non parlare dell'imbizzarita God Shaped Hole, una specie di danza hillbilly. Nella seconda parte c'è invece una maggiore attenzione al volto acustico e gentile della sua musica: le tristi Now and Forever e Revolution, per esempio, ma soprattutto l'avvolgente ballata country Stonewall e le vibrazioni soul di The Girl I Love, da brividi. Gli arrangiamenti spartani ed asciutti mi pare aiutino a far risaltare ancora di più la sincerità della musica di Olney: se apprezzate la musica d'autore di vecchio stampo, The Wheel è un disco che vi affascinerà. www.myspace.com/davidolney