DAVID MONACCHI Otto pini marittimi secolari, orientati cardinalmente, intervallati regolarmente da altrettanti più piccoli, piantati in un cerchio perfetto di nove metri di raggio, con al centro goniometrico un altro pino, il tutto in un pianoro in mezzo a campi scoscesi. Ditemi cos’è se non un posto magico. A David Monacchi non è sembrato vero di poter entrare in un cerchio di forze naturali, l’energia, il fascino e il mistero dei suoni naturali che da anni va catturando in giro per il mondo (ultime registrazioni nelle foreste di Vancouver). Il pubblico al centro, i suoni tutt’attorno, per evocare la sensibilità primitiva dell’ascolto. Il luogo si raggiunge a piedi salendo una breve ma scoscesa stradina fangosa (o polverosa).