Lives Outgrown è costituito da 10 splendidi brani registrati nell'arco di 10 anni, che rappresentano la sua opera più personale, il risultato di un periodo di riflessione, di cambiamento e di "molti addii", secondo le parole di Beth: alla famiglia, agli amici, persino al suo “io” di un tempo. Canzoni che arrivano a metà del corso della vita, quando guardare avanti non procura le stesse emozioni di una volta e guardando indietro improvvisamente si ha una visione più chiara e nitida.
La pubblicazione del disco di debutto solista è datata 17 maggio 2024 su Domino. Prodotto da James Ford (Arctic Monkeys, Depeche Mode, The Last Dinner Party) e Beth Gibbons con la produzione aggiuntiva di Lee Harris (Talk Talk), Lives Outgrown tocca temi come maternità, ansia, menopausa (che Beth descrive in vari modi come"un'enorme verifica" e "un enorme declino" che "ti taglia le ginocchia") e, inevitabilmente, la mortalità.
Si tratta dunque di "canzoni che affrontano le ansie legate al timore di invecchiare". Mi sono resa conto di come fosse la vita senza la speranza. Ed era una tristezza che non avevo mai provato. Prima avevo la possibilità di cambiare il mio futuro, ma quando ti scontri con il tuo corpo, non puoi costringerlo a fare qualcosa che non vuole fare. […] La gente ha iniziato a morire", dice Beth. "Quando si è giovani, non si conosce mai la fine, non si sa come andrà a finire. Pensi: "Supereremo tutto questo. Andrà meglio. Alcuni finali sono difficili da digerire".