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MARJA AHTI "The Current Inside"

MARJA AHTI "The Current Inside"
"The Current Inside" di Marja Ahti è a dir poco geniale, mostrando non solo un'elevata sensibilità ai suoi materiali e alle idee alla base delle loro relazioni, ma la sua straordinaria versatilità, gamma e ambizione. Come i suoi precedenti "Vegetal Negative" e "Why Do Birds Improvvisly Appear?"Era un ripensamento ibrido assolutamente visionario del concettualismo, della registrazione sul campo e della pratica elettroacustica, intriso di una sensibilità straordinariamente rara.Mentre il Vegetal Negatives, annunciato in modo critico, è stato il primo album ad apparire sotto il nome di Marja Ahti - sentendo qualcosa di simile a un'immacolata concezione - l'artista svedese, finlandese, ha emesso onde delicate nel panorama della musica sperimentale per la parte migliore dell'ultimo decennio, lavorando all'interno del collettivo di improvvisazione psichedelica Kemialliset Ystävät, il collettivo Himera e il suddetto duo con il suo partner Niko-Matti Ahti, pubblicando un numero di bellissimi album da solista sotto il moniker Tsembla.Ahti è un artista che non dà nulla per scontato. Attraverso la nave del suo lavoro, lei sfida e ripensa continuamente gli elementi fondamentali del significato che sono portati dal linguaggio e dal suono, e poi si propone di ricostruirli da zero. Il risultato è qualcosa, attraverso la metafora e l'astrazione, che lega senza soluzione di continuità il familiare e il noto - che si tratti di impressioni fugaci del mondo naturale o di elementi e approcci alla musica sperimentale - attraverso un modello radicalmente sconosciuto di azione e pensiero umani.The Current Inside, il suo secondo sforzo per Hallow Ground, incontra la sua avventura in un pallet più esplicitamente elettronico che interviene con la natura ingannevolmente semplice del linguaggio e la complessità delle sue allusioni. Distribuire sintonizzazioni alternative e intuitive e un vasto pallet di sonorità - sintesi analogica e digitale, registrazioni di spazi e vasi sonori, campi elettromagnetici trasdotti in audio, primi piani acustici di elementi in movimento e altre registrazioni sul campo - si basa sul tema di correnti - aria, acqua, elettricità - avvicinando il suono come mezzo poetico, concentrandosi sulla sua esperienza come forma ed energia, nonché sul suo potenziale come arco narrativo libero, implicando un indovinello non detto sulla relazione tra loro.Il primo lato è costituito da un'unica opera, The Altitudes, commissionata da Ina GRM per Présences Électronique e Sonic Acts, e trae ispirazione dalle descrizioni degli strati dell'atmosfera terrestre. Come se si muovesse attraverso strati d'aria, il pezzo si sviluppa con un'intensità lenta, intrecciando suoni concreti e sonorità elettroniche strettamente sintonizzate, costringendo l'ottimamente astratto e l'organico in un insieme coesivo, lasciando impressioni insostituibili di altitudini, paesaggi di elementi intrecciati, masse, e correnti.Sul secondo lato incontriamo quattro pezzi più corti, che, mentre formano costrutti e ambienti discreti, funzionano come complementi distinti di movimento, tremore e danza con i toni risonanti dell'elettronica e elementi catturati dal mondo naturale irti di tensione e rilascio.

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