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Da venerdì 4 dicembre a venerdì 8 gennaio presso il Museo Novecento di Firenze sei concerti con ospiti internazionali, dedicati al soprano Liliana Poli

La voce protagonista del Gamo International Festival (GIF)

 Ad artiste italiane quali Laura Catrani, protagonista del concerto-spettacolo “Vox in Femina”, Ljuba Bergamelli, con un progetto per voce e danzatore, e Francesca Della Monica, storica animatrice culturale dei concerti Gamo,  si affiancheranno due voci originali del panorama internazionale quali la cantante serba Ana Spasic e la tedesca Frauke Aulbert

All’interno della rassegna saranno eseguite alcune prime esecuzioni commissionate dal Gamo. Tra i compositori invitati a partecipare, l’inglese Laurence Crane e gli italiani Daniela Fantechi, Matteo Giuliani, Alessandro Magini, Raffaele Sargenti





Dal 4 dicembre all’8 gennaio il Museo Novecento di Firenze (piazza Santa Maria Novella n.10) ospiterà il Gamo International Festival (Gif), rassegna dedicata alle produzioni più originali e interessanti della scena musicale odierna (www.gamo.it).

All'interno della 36ma edizione della stagione di concerti del Gruppo Aperto Musica Oggi (Gamo), la nuova edizione del festival, con la direzione artistica di Giancarlo Cardini e Francesco Gesualdi, è dedicata alla soprano fiorentina Liliana Poli, recentemente scomparsa, e alla voce femminile, proponendo sei progetti che indagano i territori della musica contemporanea.

Ad artiste italiane quali Francesca Della Monica (allieva della Poli, storica animatrice culturale dei concerti Gamo, che inaugurerà il festival venerdì 4 dicembre), Laura Catrani (protagonista del concerto-spettacolo “Vox in Femina”, 19 dicembre) e Ljuba Bergamelli (con un progetto particolare per voce e danzatore, 22 dicembre), si affiancheranno due voci originali del panorama internazionale quali la cantante tedesca Frauke Aulbert (11 dicembre) e la serba Ana Spasic (8 gennaio).

All’interno della rassegna saranno eseguite alcune prime esecuzioni commissionate dal Gamo. Tra i compositori invitati a partecipare, l’inglese Laurence Crane (il 15 dicembre, all’interno del concerto “Tre ritratti di compositori inglesi”, con Giancarlo Cardini, Francesco Gesualdi, Manuel Zurria, dedicato alle musiche di Crane, Howard Skempton e Dave Smith) e gli italiani Raffaele Sargenti (4 dicembre), Daniela Fantechi (19 dicembre), Alessandro Magini (22 dicembre) e Matteo Giuliani (8 gennaio).

Scendendo nel dettaglio, l’inaugurazione del festival, venerdì 4 dicembre, sarà affidata a Francesca Della Monica, una delle voci più originali nel panorama della musica sperimentale italiana (tra le molteplici collaborazioni ricordiamo quella con Dario Fo e con i registi Gabriel Villela, Federico Tiezzi). Si esibirà accompagnata da Gian Mario Conti, arpa, armonica, percussioni e flauti, Oscar Conti alla chitarra e Lorenzo Saini al contrabbasso. In programma musiche varie, da Sylvano Bussotti a John Cage, a Thelonious Monk.

Il secondo appuntamento, venerdì 11 dicembre, sarà con il duo composto dal soprano Frauke Aulbert e Gisbert Watty alla chitarra. “Voice performer e multivocalist”, la Aulbert è considerata la “regina dell’avanguardia di Amburgo” per la sua sensibilità musicale, la presenza scenica e l’impressionante padronanza dell’intera tavolozza sonora. La regia del suono sarà curata da Luca Luglio. In programma musiche della stessa Aulbert, di Georges Aperghis, Stefan Hakenberg, Vinko Globokar e la prima italiana di “Ovid I e II” per soprano e chitarra di Arturo Fuentes.

Martedi 15 dicembre il museo ospiterà il concerto dedicato ai compositori inglesi, con Manuel Zurria al flauto, Giancarlo Cardini al piano e Francesco Gesualdi alla fisarmonica, su musiche del celebre compositore Howard Skempton (alcuni brani sono stati dedicati dallo stesso Skempton al M° Cardini), di Dave Smith e del pianista e compositore Laurence Crane, che sarà presente anche come esecutore. All'interno del programma anche un brano di Cardini, omaggio all'amico Skempton, “Piano Piece for Howard Skempton (2004), per pianoforte.

Sabato 19 dicembre sarà la volta di “Vox in Femina” del soprano Laura Catrani, considerata dalla critica voce interessante, coraggiosa e di riferimento per il repertorio del Novecento e contemporaneo, duttile e musicale nella doppia veste di cantante e attrice, interprete di numerose esecuzioni di compositori tra cui quelle di Luciano Berio, Niccolò Castiglioni e Giacomo Manzoni. Sarà lei protagonista della scena, con l’ausilio di video proiezioni ed elettronica, per un progetto in cui il corpo diventa voce, canto, sussurro e urlo di tutte le donne, in un viaggio antropologico nel mondo femminile. Nel programma anche la prima esecuzione di “Once upon a time Mozart!” di Delilah Gutman,

Martedi 22 dicembre quinto appuntamento con “Una voce – incontro di gesti per voce sola e danzatrice” con la soprano Ljuba Bergamelli (collaboratrice di artisti quali Bruno Canino, Giovanni Sollima, Dimitri e Vovka Ashkenazy, Gianluigi Trovesi), accompagnata dal danzatore Simone Magnani e l’elettronica di Vittorio Montalti. Il progetto, nato dall’interpretazione della voce come strumento del corpo, indaga il gesto vocale e corporeo in un percorso che passa dall’improvvisazione all’esecuzione di brani del repertorio contemporaneo, da John Cage a Georges Aperghis, Pasquale Corrado e Cathy Berberian.

Chiusura, venerdì 8 gennaio, con il soprano Ana Spasic che si esibirà in duo con la flautista Sara Minelli in “Flautata voce XXY”. Nata in Serbia, la Spasic si è formata nel canto classico e jazz. Predilige progetti interdisciplinari del teatro musicale in cui la voce costituisce un elemento base all’interno di una molteplicità di espressioni corporeo-sonore, che non prescindano dal movimento-gesto. Il progetto con Minelli indaga il legame che unisce la voce umana al flauto traverso, una forza di unione melodica ed espressiva; celebra stili di scrittura compositivi ed epoche diverse (dal 1912 al 2015) e da' voce sia a compositori leader nella musica d'oggi (quali Kaija Saariaho, Beat Furrer) che a compositori più giovani ma di valore (Maria Vatenina, Carla Rebora). Nel programma della serata, anche musiche di Arnold Schőnberg, Albert de Roussel, Ljubica Marić, Beat Furrer, Linda Dusman, Brian Ferneyhough.

L’associazione GAMO, attualmente diretta da Francesco Gesualdi e Giancarlo Cardini, è dedita alla diffusione della musica contemporanea. Fondata a Firenze nel 1980, intesse sodalizi artistici con gli autori più importanti del secondo Novecento proseguendo nel solco ininterrotto della ricerca musicale contemporanea. Tra gli ospiti delle passate stagioni, il maestro giapponese Hosokawa, il compositore spagnolo Luis De Pablo, il tedesco Helmut Lachenmann. Illustri compositori quali Petrassi, Donatoni, Bussotti, Cage, Sciarrino hanno dedicato al GAMO alcune loro composizioni.

Biglietto 8 euro, fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni www.gamo.it. Per prenotazioni scrivere a segreteria@gamo.it. 



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