RICHARD GALLIANO con I SOLISTI AQUILANI
29 novembre, ore 21
Padova, MPX (Multisala Pio X) – Sala Petrarca
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RICHARD GALLIANO CON I SOLISTI AQUILANI
Musiche di Bach, Vivaldi, Bacalov, Galliano
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Le prenotazioni apriranno alle ore 7.00 di lunedì 19 novembre.
I posti a sedere prenotati saranno garantiti fino a un quarto d’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Raccomandiamo pertanto la puntualità.
L’appuntamento conclusivo della settima edizione di Musikè è con una star internazionale del jazz: Richard Galliano, principale artefice del rilancio a tutto campo della fisarmonica come strumento dalle innumerevoli capacità espressive. Considerato l’erede di Astor Piazzolla, Galliano ha iniziato a suonare la fisarmonica all’età di 4 anni sotto la guida del padre Lucien, fisarmonicista di origine italiana. Dopo aver studiato trombone, armonia e contrappunto all’Accademia di Musica di Nizza, si trasferisce a Parigi, dove stringe un sodalizio con il cantante Claude Nougaro. Per tre anni ricopre il ruolo di direttore, arrangiatore e compositore per l’orchestra di Nougaro, fino all’incontro con Astor Piazzolla, che gli suggerisce di riscoprire le sue origini francesi e in particolare il New Musette, proprio come Piazzola aveva fatto con il Tango Nuevo. L’originalità di Galliano sta quindi nell’essere riuscito a sintetizzare queste esperienze in una nuova musica, filtrata dal carisma della sua personalità. Il programma presentato per Musikè comprende alcune delle trascrizioni per fisarmonica e archi che Galliano ha realizzato dai Concerti di Bach e dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, oltre a brani appositamente composti per questa formazione dallo stesso Galliano e da Luis Bacalov (premio Oscar per la colonna sonora del Postino di Troisi).
I Solisti Aquilani sono un’orchestra d’archi nata nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Hanno un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, con particolare riguardo ai compositori italiani. Per la qualità delle esecuzioni, il numero dei concerti, l’ampiezza del repertorio e l’unanime consenso di pubblico e di critica, si sono imposti come una delle più importanti formazioni cameristiche internazionali.