CAFE' DES ARTS•VIA PRINCIPE AMEDEO 33/F•TORINO•INFO: 011/882212

mercoledi 20 aprile 2013 - ore 21:00 Café des Arts via Principe Amedeo 33 F - Torino - tel. 011 882212 La più arcaica delle musiche odierne smontata e ricostruita attraverso suoni e pause del jazz contemporaneo con Igor Sciavolino - sax tenore, laptop Paolo Franciscone – batteria ospite Rosita Mariani – danza minimale Il blues permea in un modo o nell'altro ogni musica generata nel Novecento. In qualche maniera ha toccato anche la musica "colta", oggi ancor più di ieri. Il blues non è semplicemente e riduttivamente un genere musicale: nel tempo è stato ed è sempre più un "mood": un sentire e un fare particolari. Affonda le sue radici nel passato remoto e arcaico della cultura africana, confrontandosi e reinventandosi nel XX e XXI secolo con la cultura occidentale. ArcheoBlues è la presunzione di un dizionario sulle caratteristiche salienti e le sfaccettature del blues. Un dizionario che racconta la forza espressiva e la delicatezza esistenziale di un modo moderno di ascoltare la realtà. Come fare? Dalla musica blues prendete gli aspetti prettamente ritmici, melodici, armonici, strutturali, compositivi: in una parola, i particolari tecnicamente musicali. Estrapolateli e isolateli dal contesto musicale originario. Analogamente fate con gli aspetti espressivi, stilistici, storici, umani, interpretativi. Non dimenticate le pause, le sospensioni e i silenzi, espressivi quanto i suoni. Così come gli aspetti iterativi e ipnotici. Estraete pure gli elementi di antica origine africana. Riponete il tutto su un tavolo. Separate ben bene ogni elemento l'uno dall'altro. Usate ognuno di essi come unica pietra fondante e formante di una nuova composizione. Otterrete una serie di nuove composizioni-fotografie che dovranno avere la capacità di trasmettere ognuna da sola il senso del blues, senza necessariamente apparire nella forma del blues. ArcheoBlues è un evento raro. Si è manifestato in trio (sax e elettronica, batteria, danzatrice) e quartetto (sax e elettronica, piano, batteria, danzatrice, rispettivamente alla rassegna di Danza Contemporanea Interplay 2001, Teatro Juvarra, Torino e nel jazz club Magazzino di Gilgamesh, Torino nel 2002.