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Tutte le informazioni, gli eventi e i concerti di teatro gentile a Fabriano (Ancona)

TEATRO GENTILE
Fabriano (Ancona)

CITTÀ DI FABRIANO | AMAT
con il contributo di
REGIONE MARCHE
MiBACT











FABRIANO
TEATRO GENTILE
stagione 2017 | 2018

PROGRAMMA



VENERDÌ 3 NOVEMBRE
Tunnel Produzioni - Medina Produzioni
MANUEL FRATTINI in
ROBIN HOOD
il musical di Beppe Dati
regia Mauro Simone
coreografie Gillian Bruce

MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE
a.ArtistiAssociati
MARIA AMELIA MONTI, PAOLO CALABRESI in
NUDI E CRUDI
di Alan Bennett
traduzione e adattamento teatrale Edoardo Erba
regia Serena Sinigaglia

DOMENICA 17 DICEMBRE
Gitiesse Artisti Riuniti
MARIANGELA D’ABBRACCIO, GEPPY GLEIJESES in
FILUMENA MARTURANO
di Eduardo De Filippo
regia Liliana Cavani

DOMENICA 28 GENNAIO
Diverto
PAOLO CEVOLI in
LA BIBBIA
raccontata nel modo di Paolo Cevoli
di Paolo Cevoli
regia Daniele Sala



DOMENICA 18 FEBBRAIO
E.sperimenti
gdo dance company
HOPERA
regia e direzione team coreografico Federica Galimberti
team coreografico Mattia De Virgiliis
Francesco Di Luzio, Federica Galimberti
musiche Verdi, Leoncavallo
Rossini, Handel, Mozart
+ masterclass gratuita

VENERDÌ 9 MARZO
Spettacoli Teatrali Produzioni
MARISA LAURITO, CORINNE CLERY, BARBARA BOUCHET in
4 DONNE E UNA CANAGLIA
di Pierre Chesnot
adattamento Mario Scaletta
con la partecipazione straordinaria di GIANFRANCO D’ANGELO
regia Nicasio Anzelmo

SABATO 14 APRILE
RESIDENZA DI ALLESTIMENTO
A.M.O. srls
DANIELE DEROGATIS, PIERO DI BLASIO
STEFANIA FRATEPIETRO, VALERIA MONETTI in
TOMORROW MORNING
di Laurence Mark Wythe
regia Marco Simeoli


COMUNICATO STAMPA



Musical, commedie, testi classici, nuova drammaturgia e danza: ce n’è per tutti i gusti nella nuova stagione del Teatro Gentile di Fabriano promossa dal Comune di Fabriano con l’AMAT.

Il sipario si apre venerdì 3 novembre su Robin Hood, il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre, con Manuel Frattini che torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Con lui in scena Fatima Trotta, giovane attrice rivelazione, nota al grande pubblico come conduttrice di Made in Sud, che svelerà le sue doti di performer nel ruolo di Lady Marian. La versione 2.0 del musical di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, con gli arrangiamenti di Eric Buffat, avrà una nuova regia firmata da Mauro Simone e le coreografie di Gillian Bruce.
Il 15 novembre la scena è per Nudi e crudi, adattamento di Edoardo Erba del romanzo del drammaturgo inglese Alan Bennet, diretto da Serena Sinigaglia e interpretato dalla coppia Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, capace di “leggerezza”, di calviniana memoria, che tocca diverse corde emotive. Il testo, sul filo dell'ironia mai scontata o volgare, affronta il tema della relazione uomo-donna.
Una splendida Mariangela D’Abbraccio, accompagnata da Geppy Gleijeses, attende il pubblico il 17  dicembre per un dramma senza tempo, Filumena Marturano, la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero. La regia di Liliana Cavani mostra un’allegoria dell’Italia lacerata, in larga misura depauperata anche moralmente, nella quale si prefigurano la dignità e la volontà di riscatto e che racchiude la storia di un grande amore.
Domenica 28 gennaio Paolo Cevoli “racconta la Bibbia” con la consueta ironia che lo contraddistingue, rileggendone le storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio è il “capocomico” che si vuole rappresentare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo, un “Primo Attore” che convoca come interpreti i grandi personaggi de “il libro dei libri, il best seller dei best sellers” come lo definisce lo stessoo Cevoli.
Spazio alla danza il 18 febraio con Hopera, un coinvolgente e divertente spettacolo di danza hip-hop e break su arie liriche classiche di E.sperimenti gdo dance company. La musica colta, quella delle arie d’opera o delle sinfonie, è la vera protagonista di questa produzione artistica apprezzata fin dal suo debutto per la levità coreografica e l’arguzia con cui i tre giovani coreografi Galimberti, de Virgiliis, Di Luzio, ne hanno costruito l’architettura per godere della estrema ‘freschezza’ e attualità di quel patrimonio musicale, avvicinando così mondi diversi e lontani e contagiando il pubblico nel sorriso e nella leggerezza. Lo spettacolo sarà preceduto da Waiting for Hopera, masterclass gratuite per gli allievi delle scuole di danza della città.
Il divertimento è assicurato il 9 marzo con 4 donne e una canaglia con Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet e la partecipazione straordinaria di Gianfranco D’Angelo, tutti alle prese con questo divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot che mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna, in cui ogni protagonista si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, malintesi e gustose battute.
Chiude la stagione del Teatro Gentile il 14 aprile Tomorrow morning, commedia musicale inglese del compositore e autore Laurence Mark Wythe, che ha debuttato a Londra nel 2006 ora in scena nella produzione di A.M.O. con protagonisti Daniele Derogatis, Piero Di Blasio, Stefania Fratepietro e Valeria Monetti diretti da Marco Simeoli. Due atti pieni di risate, riflessioni e belle canzoni, tutte originali ed adattate in italiano da Piero Di Blasio, con un finale a sorpresa.

Nuovi abbonamenti dal 27 al 29 ottobre presso biglietteria del teatro 0732 3644.

VENERDÌ
3 NOVEMBRE
ROBIN HOOD


il musical di Beppe Dati
con Manuel Frattini
regia Mauro Simone
coreografie Gillian Bruce
produzione Tunnel, Medina Produzioni


Tunnel e Medina Produzioni riportano in scena il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre: Robin Hood.
Manuel Frattini torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, affiancato da Fatima Trotta, giovane attrice rivelazione, nota al grande pubblico come conduttrice di Made in Sud, che svelerà le sue doti di performer nel ruolo di Lady Marian. La versione 2.0 del musical di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, con gli arrangiamenti di Eric Buffat, ha una nuova regia firmata da Mauro Simone e le coreografie di Gillian Bruce.

Robin Hood il musical narra le avventure del coraggioso ladro gentiluomo e di tutti i personaggi che animano la foresta di Sherwood: Robin e Lady Marian, il simpatico Little John, fidato amico di Robin che lo accompagna in tutte le sue avventure; Lady Belt, amica del cuore e confidente di Marian; l’improbabile e disonesto Principe Giovanni e il suo perfido consigliere Sir Snake; l’affettuoso e generoso Fra Tuck e, ancora, gli amici di Robin, avventori, banditi, arcieri, dame, ancelle e servitori, sono protagonisti di questa leggenda senza tempo che racconta come un uomo può diventare un eroe. Ambizione, coraggio, amore e avventura, in un grande musical originale per tutta la famiglia.

MERCOLEDÌ
15 NOVEMBRE
NUDI E CRUDI


una storia di Alan Bennett
tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba
con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi
e con Nicola Sorrenti
regia Serena Sinigaglia
scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
colonna sonora Sandra Zoccolàn
luci Alessandro Verazzi
aiuto regia Annagaia Marchioro
assistenti scenografe Federica Pellati, Fabiana Sapia
una produzione a.ArtistiAssociati


Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno? Sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo. Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto. Serena Sinigaglia

DOMENICA
17 DICEMBRE
FILUMENA
MARTURANO


di Eduardo De Filippo
con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses
e con Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi
Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra
Agostino Pannone, Gregorio De Paola, Adriano Falivene, Fabio Pappacena
scene e costumi Raimonda Gaetani
regia Liliana Cavani
produzione Gitiesse Artisti Riuniti


Filumena Marturano – forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero – ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella Cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria!, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto. Ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra “Madre Coraggio”. Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. 
La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1995, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.
Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel ’75 revocò il veto alle sue opere.
A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento ha debuttato nella prosa.

DOMENICA
28 GENNAIO
LA BIBBIA
raccontata
nel modo
di Paolo Cevoli



di e con Paolo Cevoli
cantanti Daniela Galli, Silvia Donati
Cristina Montanari
regia Daniele Sala
arrangiamenti musicali Davide Belviso
produzione Diverto


La Bibbia. Il Libro dei Libri. Il Best Seller dei best sellers.
Da tutti conosciuto anche se forse non da tutti letto.
Ma sicuramente, anche quelli che non l’hanno mai sfogliato, hanno qualche nozione di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e l’arca ecc…

Paolo Cevoli vuole rileggere quelle storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio è il “capocomico” che si vuole rappresentare e far conoscere sul palcoscenico dell’universo.
Dio è il “Primo Attore” che convoca come interpreti i grandi personaggi della Bibbia.

E forse anche ognuno di noi è protagonista e attore e può scoprire anche l’ironia e la comicità di quella Grande Storia.

DOMENICA
18 FEBBRAIO
HOPERA


danzatori Filippo Braco, Mattia De Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini
Federica Galimberti, Eleonora Lippi, Stefano Otoyo, Silvia Pinna
Laura Ragni, Daniele Toti, Martina Ragni
regia e direzione team coreografico Federica Galimberti
team coreografico Mattia De Virgiliis, Francesco Di Luzio, Federica Galimberti
musiche Giuseppe Verdi, Ruggero Leoncavallo, Gioachino Rossini
Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart
consulenza musicale Marco Schiavoni
costumi e scenografia  E.D.C.
luci S.S. Service di Marco Giamminonni - Stefano Berti
produzione E.sperimenti gdo dance company

+ Waiting for Hopera
masterclass gratuite
per scuole di danza della città


La musica colta, quella delle arie d’opera o delle sinfonie, delle melodie simbolo del nostro grande repertorio e delle nostre radici, ma anche di quel patrimonio inestimabile che tutto il mondo ammira, è la vera protagonista di questa produzione artistica apprezzata fin dal suo debutto per la levità coreografica e l’arguzia con cui i tre giovani coreografi Galimberti, de Virgiliis, Di Luzio, ne hanno costruito l’architettura. Un approccio inconsapevole alla lirica quello dell’ignaro protagonista, assorto nelle sue divagazioni e osservato da improbabili fantasmi burloni: incontri casuali attraverso le pareti di un immaginario vicino di casa. Brilla la musica nella candida scena e l’anima del giovane, prima della sua stessa razionalità, raccoglie l’invito di quelle melodie sconosciute e bellissime, mentre dalla sua mente scaturiscono immagini di fantasia, suggestioni ed atmosfere ironiche che lo aiutano ad accogliere dentro di sè questa nuova esperienza. La nebbia del “non lo conosco e dunque non mi piace” gradualmente va dissipandosi ad ogni nuovo brano ascoltato, finché il colore del divertimento non cancella il grigio della diffidenza e l’accoglimento di quel “nuovo”, insolito e piacevole, è compiuto. Verdi, Leoncavallo, Rossini, ma anche Handel e Mozart, risplendono nel tocco raffinato degli interpreti forti di un linguaggio teatrale, nuovo, contaminato, ironico, fresco, fruibile ma comunque prezioso e di contenuto drammaturgico. Frutto della grammatica stilistica di una compagnia particolare capace di coniugare la più classica delle tradizioni con gli stili di danza più all’avanguardia, HOPERA, ha una levità coreografica mai banale, nel suo repentino susseguirsi di scene ed atmosfere, arricchita com’è da un impianto scenico importante e di innovazione tecnologica, fatta di siparietti computerizzati e di tulle tradizionale, che si alzano ed abbassano per scoprire o nascondere le figure in scena. Eleganza e humor sottile caratterizzano i coinvolgenti performers di un cast prevalentemente maschile, molto diversi tra loro per linee, gestualità, fisicità e virtuosismo, capaci però di diventare un tutt’uno nel momento corale della coreografia. Hopera suggerisce dunque una diversa prospettiva per approcciare quel patrimonio musicale colto e godere della sua estrema ‘freschezza’ e attualità, avvicinando così mondi diversi e lontani e contagiando il pubblico nel sorriso e nella leggerezza.

VENERDÌ
9 MARZO
4 DONNE
E UNA
CANAGLIA


di Pierre Chesnot
adattamento Mario Scaletta
con Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet
con la partecipazione straordinaria di Gianfranco D’angelo
e con Ester Vinci, Nicola Paduano
regia Nicasio Anzelmo


Davvero straordinarie e divertenti le donne orbitanti attorno a questo classico Maschio Crudele (La Canaglia) che in maniera impenitente alterna la propria vita da una donna a un’altra con cadenza decennale, fino a collezionare un’ex-moglie, una moglie, un’ex-amante ed una amante molto giovane.
Fin qui tutto sembra sotto il suo controllo sapiente e magistrale. Ma un nuovo impensabile e irrealizzabile  progetto della canaglia scombina questo apparente perfetto menage. La canaglia sembra spacciata, ma nell’imprevedibile finale dimostra tutta la sua coerenza.
Attraverso il divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot, ogni interprete si muove con grande maestria e leggerezza, coinvolgendo il pubblico in un susseguirsi irrefrenabile di ilarità, coinvolti da un succedersi di irresistibili  malintesi e gustose battute, mai volgari, ma capaci di incollarti alla poltrona per tutta la durata dello spettacolo, senza osservare mai l’orologio. Divertente, dissacrante mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna e del quale non possiamo farne a meno.

SABATO
14 APRILE
RESIDENZA DI
ALLESTIMENTO
TOMORROW
MORNING


di Laurence Mark Wythe
con Daniele Derogatis, Piero Di Blasio
Stefania Fratepietro, Valeria Monetti
regia Marco Simeoli
produzione A.M.O.


Tomorrow morning è una commedia musicale inglese del compositore e autore Laurence Mark Wythe, che ha debuttato a Londra nel 2006.
 Il successo di pubblico e critica è stato talmente clamoroso che lo spettacolo si è subito spostato in America dove, nel 2009, viene premiato come Miglior Spettacolo Off ai Jeff Awards di Chicago e nel 2011 gli vale la nomination ai famosi Outer Critics Circle Awards di New York. Ma questo fortunato show ha visto la luce anche in altre parti del pianeta: Connecticut, Melbourn, Tokyo, Vienna e anche in Germania e Portogallo. Il 2017 vedrà, per la prima volta, il debutto in Italia di questo splendido musical prodotto, su licenza di Janet Fillingham Associates di Londra, da A.M.O. srls (Attori Momentaneamente Occupati) che, dopo il successo di Ti amo sei perfetto ora cambia, alla sua quarta stagione, continua il filone delle commedie musicali / musical da camera.
La storia, ricollocata in Italia, è semplice solo in apparenza. Marco e Jessica sono una coppia di circa trentacinque anni nella notte che precede il loro appuntamento dall’avvocato per il divorzio; Mummi e Jay sono una coppia di circa venticinque anni nella notte che precede il loro matrimonio. Entrambe le coppie mostreranno le paure, le gioie e i dolori di una firma su un pezzo di carta, sia che si tratti di divorzio, sia che si tratti di matrimonio. Ognuno di loro, inoltre, nasconde un segreto: piccolo e innocente o grande ed esplosivo. Ma, soprattutto, la storia stessa nasconde un segreto più grande. Una chiave di lettura che cambierà il modo stesso di vedere lo spettacolo. Due atti pieni di risate, riflessioni e belle canzoni, tutte originali ed adattate in italiano da Piero Di Blasio, con un finale a sorpresa che poi, forse, tanto sorpresa non è.
 La regia è affidata alle mani esperte ed abili di Marco Simeoli, che saprà regalare al musical la tipica comicità ed ironia italiana, oltre ad un tocco di profonda riflessione e, perché no, malinconia.
 In fondo la prima causa di divorzio è proprio il matrimonio!

ABBONAMENTI
21 - 23 ottobre rinnovi con conferma del posto
24 e 25 ottobre rinnovi con possibilità di cambio posto
27 – 29 ottobre nuovi
biglietteria Teatro Gentile dalle ore 16 alle ore 20

PROSA [7 SPETTACOLI]
primo settore            intero    € 158,00    ridotto € 126,00
secondo settore        intero     € 126,00    ridotto € 95,00
terzo settore            intero    € 95,00        ridotto € 63,00
loggione unico            € 50,00

BIGLIETTI
dal 31 ottobre vendita biglietti per tutti gli spettacoli
biglietteria del teatro due giorni precedenti lo spettacolo dalle ore 16 alle ore 19
nei giorni di spettacolo dalle ore 19, la domenica di spettacolo dalle ore 16
per Robin Hood biglietteria 31 ottobre e 2 novembre [chiusa venerdì 1 novembre]

PROSA
primo settore         intero    € 25,00        ridotto € 20,00
secondo settore     intero    € 20,00        ridotto € 15,00
terzo settore         intero    € 15,00        ridotto € 10,00
loggione unico        € 8,00

RIDUZIONI
per giovani fino a 25 anni, sopra i 65, iscritti scuole di teatro e danza della città
soci Fenalc, Circolo Arci, DLF, Iscritti Università della Terza Età, Università Popolare di Fabriano
previa esibizione della tessera e del documento di riconoscimento

DIRITTO DI PREVENDITA
2 € su tutti i biglietti fino al giorno precedente lo spettacolo

VENDITA ON LINE
www.vivaticket.it

INFORMAZIONI
biglietteria Teatro Gentile 0732 3644 [nei giorni di apertura indicati] www.comune.fabriano.gov.it
Città di Fabriano Assessorato alla Cultura 0732 709223 – 0732 709319
AMAT 071 2072439 www.amatmarche.net
Call Center 071 2133600

INIZIO SPETTACOLI
feriali ore 21
domenica ore 17
domenica 17 dicembre ore 21

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Nessun evento presente

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