Scopri i concerti in italia e in europa Milano - Torino - Roma - Bologna - Ravenna - Firenze - Napoli - Parma - Paris - Berlin - Padova - Pescara - Prague - Trieste - Lurago d'Erba

Ennio Morricone, Bruno Nicolai "Dimensioni Sonore"

Tra le figure più importanti della musica italiana del Novecento, Ennio Morricone e Bruno Nicolai hanno tracciato percorsi creativi distinti e inaspettati, totalmente in sintonia con le epoche in cui hanno lavorato; compositori radicali e lungimiranti, che hanno attivato vasti nuovi mondi di possibilità attraverso il cinema e la televisione.Morricone ha a lungo mantenuto uno status leggendario per la sua colonna sonora e il suo lavoro di musica da biblioteca, così come i suoi sforzi esplicitamente avanguardisti e sperimentali all'interno del collettivo seminale, Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, ma Dimensioni Sonore - un corpo tentacolare di registrazioni originariamente emesse dalla RCA in 1972 - mantiene la stessa distinzione come un'illuminazione storicamente preveggente negli sforzi leggermente meno conosciuti di Nicolai e l'importanza rivoluzionaria del suo lavoro.Collaboratori abituali nel corso delle rispettive carriere, Morricone e Nicolai si sono conosciuti come studenti all'inizio degli anni Cinquanta al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, coltivando un'amicizia che avrebbe fruttato, dalla metà degli anni Sessanta in poi, centinaia di album che portano entrambi i loro nomi.Ognuno di questi è incredibile e degno di nota, ma nessuno è così sorprendente, distinto o ambizioso come Dimensioni Sonore, considerato da molti il ​​fiore all'occhiello della leggendaria collana di musiche da biblioteca della RCA, Catalogo di Musiche per Sonorizzazioni.Distribuendo una sorprendente gamma di strumenti e tecniche acustiche ed elettroniche, e concepiti in ordine sequenziale, attraverso i 10 LP Morricone e Nicolai - lavorando molto più come compositori d'avanguardia che come creatori di colonne sonore per film - si sono proposti di creare un corpo di un'opera dinamica che ha esplorato costanti sfruttamenti timbrici e multiformi parametri musicali, e le loro possibilità di utilizzo, intitolando ogni composizione senza alcun rapporto diretto con la sua forma, lasciando intenzionalmente il significato interamente alla mente dell'ascoltatore.
Pubblicato il