Una combriccola composta da nove elementi, un desiderio di divertimento che trabocca da ogni singola nota, una pulsazione continua che odora di danza e svago, ecco cosa sono i Disperato Circo Musicale, che con questo “Super Bomba”, giungono al secondo album, il primo per la nota Azzurra Music, dopo l’esordio autoprodotto “A Gand Band Experience” del 2014, che si era imposto nel territorio veneto, tanto da portare la band a spasso in un lungo tour in tutto il nord Italia, dove il suo ska, reggae, balcan, funky rock, ha travolto il pubblico, scatenando danze e voglia di ballare liberi. Citano Manonegra e Gogol Bordello tra le loro influenze, ma il tutto è filtrato con un’attitudine pop che nemmeno i loro idoli riescono sempre ad esibire. Infatti le canzoni si ascoltano con euforia e non stancano nemmeno dopo ripetuti passaggi. Piccole grandi gemme in levare, che con un uso indovinato dei fiati, diventato travolgenti esempi di patchanka latin rock, su cui la voce di Giovanni Maffezzoli, si erge sicura. L’ottimo singolo “Metro” è il brano con i contenuti più seri dell’album, ma altrove regna solo il desiderio di sole, compagnia e gioia. Senza tanti giri di parole canzoni come “54-46 porte de Garda”, con ospite Marco “Furio” Forieri degli Ska-j, “Mama che luna”, “Bella (la rivoluzione)” e l’irresistibile “La rumba de la galina”, sono canzoni perfette, scritte e suonate con maestria, che porteranno ogni piazza d’Italia a ballare. Disperato Circo Musicale: segnatevi questo nome. Ne sentiremo parlare ancora.  www.facebook.com/disperatocircomusicale
Pubblicato il 05/08/16