Nel 2009 il suono scuro della dubstep iniziò a colorarsi, alleggerendosi nelle volute sincopate di "Hyph Mngo", singolo che spalancò le porte al suo giovane autore: Joy Orbison. Tra tutte quelle che si aprirono, il nostro scelse quella del club, mentre coetanei dallo stesso approccio come James Blake e Mount Kimbie preferirono quella degli album e dell'ascolto. Scelta saggia perché Joy Orbison nel club ci si è inserito benissimo recuperando certa house americana più tagliente, filtrandola con suoni techno e dando un taglio da jam acid per rendere il tutto più imprevedibile. È così che assieme al suo compare Boddika ci ha ipnotizzati con l'ossessiva hit "Swims", sarà così che stasera ci farà ballare ininterrottamente.