In aperta rivolta contro il grigio trascinarsi del tempo, in "Thirstier", il suo quinto album in studio, Torres si domanda cosa accadrebbe se trovassimo un modo per rendere inestinguibili le nostre fantasie. Cosa accadrebbe se potessimo ottenere quello che vogliamo e che vogliamo ancora, all'infinito, senza mai annoiarsi e senza che questa possibilità possa esaurirsi? Cosa potremmo diventare se i nostri desideri si potessero rinnovare in eterno?

Da quando ha pubblicato il suo omonimo album di debutto nel 2013, l’artista di Brooklyn Mackenzie Scott,

ha usato i suoi testi e la sua disarmante presenza vocale per cercare aperture nella quotidianità, facendo leva sui muri del reale in cerca di una fuga. “Thirstier” fa esplodere i confini della possibilità immaginativa.

È il disco più esuberante e audace che Scott abbia composto fino a oggi.

Registrato nell'autunno del 2020 presso i Middle Farm Studios nel Devon, Regno Unito, e co-prodotto con Rob Ellis e Peter Miles, “Thirstier” segna una svolta sonora per TORRES. Dal country frizzante di “Don’t Go Puttin Wishes in My Head” al morso aspro e grunge di “Keep the Devil Out”, alla devozione sfacciata della title track dell'album, “Thirstier” è un’antologia di canzoni d'amore visto da ogni angolazione: l’amore romantico, l’amore platonico, l’amore familiare, l’amor proprio e l’amore spirituale si mescolano, alimentandosi l'un l'altro e volteggiando verso l'orizzonte.

Scott canta di un amore che non conosce mai la sete: “The more of you I drink / The thirstier I get” dichiara nel ritornello della title track, e continua con “Keep me in your fantasies / Even though you live with me”.