Can’t Touch Us Now è solo l’ultimo tassello di anni entusiasmanti per i Madness: registrato in tre settimane nei Toe Rag Studios, è prodotto da Clive Langer - al fianco della band da molto tempo e artefice dei picchi più alti della carriera dei Madness - e da Liam Watson, vincitore di un Grammy per il suo lavoro su Elephant dei White Stripes. Tracce come Mr Apples, Mumbo Jumbo, Blackbird e la stessa Can’t Touch Us Now riescono a cogliere appieno la combinazione di pop, reggae e soul che ha reso inimitabile la band. Come spesso accade negli album più riusciti dei Madness, i testi sono uno spaccato della realtà londinese in chiave umoristica.
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