Quel brevissimo istante in cui ti manchi è l'istante in cui ti risvegli e ti vedi sull'orlo del baratro. La presa di coscienza di ciò che si sta facendo in stato d'incoscienza o di tilt emotivo. Un istante di lucidità nella follia o un momento di follia in un'eterna lucidità. Un istante indefinito, brevissimo per definizione, ma non quantificabile perché dettato dai sentimenti e dagli stati emotivi. Un istante che sembra una vita e una vita che vola in un baleno, si disperde nella perdita di ciò che siamo. Quel brevissimo istante in cui ti manchi è lo svolgersi e l'espressione, in sedici tracce, del tentativo e dell'assoluto bisogno di rimediare a tutto ciò che ha provocato lo strappo con noi stessi. Il fotogramma dell'istante in cui si decide il prossimo percorso, la propria distruzione o la propria salvezza. L'istante in cui si è fermi al bivio, tra innocenza e corruzione, tra un nuovo inizio ed un'ultima fine, l'istante della scelta, l'ennesimo, che, privato di ogni giudizio di valore, ridisegna il cammino fino ad un nuovo brevissimo istante in cui ti manchi, se mai ricapiterà. Quel brevissimo istante in cui ti manchi è un doppio album, uno stato dell'anima lungo due ore e dieci minuti, diversamente percepibili e legate, brano dopo brano, nota dopo nota, dalla sensazione di una speranza che si manca, illusa dal tradimento, dall'abbandono immotivato di persone care, dal giudizio, dall'esclusione, dalla paura di fallire, ma che, seppur osteggiata dalla sempre più difficile costruzione dei rapporti tra esseri viventi, persiste, latente sotto ogni sfumatura di musica. www.facebook.com/judamusic