“La Cena di Classe” (Edizioni Rubate/Freecom),
Il brano mette il dito nella piaga di una delle più laceranti abitudini degli italiani: la cena di classe. Tra ironia e sarcasmo il cantautore descrive bene i sentimenti contrastanti ed esplicita il più possibile i possibili retropensieri di chi vi partecipa.
«Quante volte vi siete ritrovati coi vostri ex-compagni di classe, rivivendo vecchi amori o vecchi dissapori? – commenta Davide Zilli – Questo brano è un amarcord sugli anni di scuola, e un video girato nella Bassa padana, tra atmosfere felliniane e ricordi agrodolci: la colonna sonora alternativa per le vostre rimpatriate.»